domenica 8 marzo 2020

Aforismario ventoso..57.Gesualdo Bufalino.




57. Ci siamo scordati del vento, noi che abitiamo fra cemento e ferro, sotto corazze di lana. Ma che dio selvaggio esso doveva sembrare ai pastori antichi, ai marinari, ai villani. Cercate Esiodo, cercate Lucrezio: Principio venti vis verberat incita corpus…
                                             (Gesualdo Bufalino)
Gesualdo Bufalino (Comiso,1920-Vittoria,1996)è stato uno scrittore,poeta e aforista italiano.
Per gran parte della vita insegnante, si è rivelato tardivamente, nel 1981, all'età di 61 anni con il romanzo  Diceria dell’untore, grazie all'incoraggiamento di Leonardo Sciascia ed Elvira Sellerio; l'opera gli valse nello stesso anno il prestigioso Premio Campiello. Con il romanzo  Le menzogne della notte vinse nel 1988 il   Premio Strega. Si rese famoso per il suo stile ricercato, ricco e in alcuni casi "anticheggiante", nonché per la sua abilità linguistica e la vasta cultura. Amico di Leonardo Sciascia, trascorse la maggior parte della sua vita a Comiso  mantenendo un'esistenza ritirata e discreta.

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