e.Salvatore Quasimodo
Modica,(20 agosto1901) –
Napoli (14 giugno1968)
E’ stato un poeta e traduttore italiano,
esponente di rilievo dell’ermetismo
Ha contribuito alla traduzione di vari
componimenti dell’età classica ,
soprattutto liriche greche,ma anche
di opere teatrali di Molière e di
William Shakespeare.
E’ stato vincitore del premio Nobel
per la letteratura nel 1959.
IV.Piazza Fontana,
Non a me più il vento fra
i capelli
caro dilunga, e delusa è la fronte:
inclina il capo docile ai fanciulli
sulla piazza, agli alberi rossi in curva.
caro dilunga, e delusa è la fronte:
inclina il capo docile ai fanciulli
sulla piazza, agli alberi rossi in curva.
Con umana dolcezza
autunno mi consuma. E questa furia
d’ultimi uccelli estivi sulle mura
della Curia ha il grigio dei portali,
dura nell’aria e dentro il mio
quieto stormire.
autunno mi consuma. E questa furia
d’ultimi uccelli estivi sulle mura
della Curia ha il grigio dei portali,
dura nell’aria e dentro il mio
quieto stormire.
Risento
il monotono ridere senile
dei migranti acquatici,
lo scroscio improvviso di colombe
che divise la sera e a noi il saluto
a riva di Hautecombe.
il monotono ridere senile
dei migranti acquatici,
lo scroscio improvviso di colombe
che divise la sera e a noi il saluto
a riva di Hautecombe.
Esatto quel tempo s’umilia nei simboli,
e anche questo, vivo alla sua morte.
e anche questo, vivo alla sua morte.
Se ne va il mio dominio da te; rapido
muta: cosi contro il vento nero
delle finestre, l’acqua della fontana
in pioggia leggera.
muta: cosi contro il vento nero
delle finestre, l’acqua della fontana
in pioggia leggera.
Atmosfera di malinconia che ritroviamo anche in
Piazza
Fontana,della stessa raccolta Nuove Poesie:
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