Il VIAGGIO.
Un altro tema fondamentale della raccolta è quello del viaggio. L’io lirico si trova spesso in una condizione itinerante, in cui eventi, incontri e spazi sono riportati quasi in serie, anche se poi vengono collegati a una dimensione simbolica più complessa. Il viaggio è il motore tematico di molti testi della raccolta, come ad esempio il celebre Viaggio a Montevideo o l’intera sezione La Verna, strutturata come il diario di un pellegrinaggio ai luoghi francescani. Il viaggio gioca un ruolo importante anche a livello stilistico: l’occhio del viaggiatore registra “l’eterno scorrere degli spettacoli emblematici del mondo”, con una tecnica simile a quella musicale della fuga 11. L’idea dello spostamento, del pellegrinaggio e del vagabondaggio (oltre al retroterra autobiografico del poeta) sono delle componenti fondamentali della poetica e della visione del mondo di Campana:
Il viaggio è per Campana la forma suprema
della conoscenza sensoriale e della esperienza umana. Esso, perciò - anche
quando ha una meta più o meno precisa, la Verna, Parigi, l’America Latina, -
segue il più possibile suoi tempi, suoi ritmi, sue modalità, che non coincidono
con quelle di un viaggio normale [...]. Il viaggio è dunque per Campana
esperienza di libertà, rottura dei vincoli conoscitivi e culturali imposti
dalle situazioni di “partenza” (è il caso di dirlo), apertura illimitata agli
orizzonti dell’esperienza. 12
12 A.
Asor Rosa, “Canti orfici” di
Dino Campana, cit., p. 538. Un esempio molto significativo è il
testo L’incontro di Regolo,
in cui il poeta riporta delle fugaci
istantanee di un altro vagabondo
come lui, Regolo; così i due si salutano: “Voleva partire. Mai ci eravamo
piegati a sacrificare alla mostruosa assurda ragione e ci lasciammo
stringendoci semplicemente la mano: in quel breve gesto noi ci lasciammo, senza
accorgercene ci lasciammo: così puri come due iddii noi liberi liberamente ci
abbandonammo all’irreparabile”.Nell'inedito che segue ritroviamo tutti i motivi cari a Dino campana:il viaggio,certamente,ma anche i colori,le luci ,i paessaggi notturni ,i silenzi ,la musica
BASTIMENTO DI VIAGGIO.
L’albero oscilla a tocchi nel silenzio.
Una tenue luce bianca e verde cade
dall’albero.
Il cielo limpido all’orizzonte,a
triangolo d’oro
e un globo bianco di fumo
Che non esiste come musica
Sopra del cerchio coi tocchi dell’acqua
verde e dorato dopo la burrasca.
Il quadro bianco della lanterna in alto
Illumina il segreto notturno:dalla
finestra
Le corde dall’alto a triangolo d’oro
E un globo bianco di fumo
Che
non esiste come musica
Sopra del cerchio coi tocchi dell’acqua
in sordina.
(inediti)
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