LA NOTTE.10
Si
affacciavano ai cancelli d’argento delle prime avventure le antiche immagini,
addolcite da una vita d’amore, a proteggermi ancora col loro sorriso di una
misteriosa incantevole tenerezza. Si aprivano le chiuse aule dove la luce
affonda uguale dentro gli specchi all’infinito, apparendo le immagini
avventurose delle cortigiane nella luce degli specchi impallidite nella loro
attitudine di sfingi: e ancora tutto quello che era arido e dolce, sfiorite le
rose della giovinezza, tornava a rivivere sul panorama scheletrico del mondo.
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