Ed
è, infine, “Io di più non posso darti”[1] di Pedro Salinas, che fa tornare la voce che per
prima ha aperto l’esibizione. Una voce che ha perso l’iniziale leggerezza per
acquistare sfumature di malinconia e velature di ombre che sembrano suggerire
il rimpianto, per offrirci la sua imprescindibile realtà, spogliata dei sogni e
dei desideri irrealizzabili, per quanto bramati.
(‘Ecco la dimostrazione di quanto la
poesia, basandosi solamente sulla voce
possa diventare coinvolgente !’- pensa soddisfatto Gordon.)
Io di più non posso
darti.
Io di più non posso
darti.
Non sono che quello
che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole, in estate
!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi
lasciassi
il tuo corpo, impronta
tenera,
tiepida,
indimenticabile.
E che con te se ne
andasse
sopra di te, il mio
bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo
colore
qui, il suo profumo
qui,
ed è nato tremila
chilometri lontano!
Essere
la materia che ti
piace,
che tocchi tutti i
giorni,
che vedi ormai senza
guardare
intorno a te, le cose
-collana, profumi,
seta antica-
di cui se senti la
mancanza
domandi: Ah, ma dov’è?
Ah, e come vorrei
essere
un’allegria fra tutte,
una sola,
l’allegria della tua
allegria!
Un amore, un solo
amore:
l’amore di cui nntu
t’innamorassi.
Ma
non sono che quello
che sono.
Il
pubblico può ora tributare un applauso
convinto e grato.
Tutti i miei blogs hanno nuovi posts:
RispondiElimina- In http://cerfvolant3436.blogspot.com
www.cerfvolant3436.blogspot.com
ho arricchito di molti giochi il post dei
"Jeux linguistiques".
- In mariellaemporio.blogspot.com
ho aggiunto molte poesie che mi sembrano molto interessanti.
- In marielbrubazar ho completato il racconto
"Le due finestre".
-In gabysouk.blogspot.com
continuano i diari di viaggio:nel Sahara,nel tempo,in Cina e infine il Diario di bordo sullo spettacolo in preparazione di Maria.
Se sarai curioso di guardarli ti auguro buon divertimento!!!