lunedì 10 giugno 2013

Poesia delle Indiane d'America.(23)























Roberta Hill Whiteman  [1]. 23.            



A conclusione questo bel testo che racchiude e sintetizza efficacemente i temi che sono stati individuati
in questo percorso d’analisi:lo spazio e il tempo ,il passato e il presente,la città e la natura in tutti i suoi svariati aspetti,le parole,i simboli e i miti,l’andamento circolare del tempo e della narrazione.
Il  ritorno a casa  è per lei la longhouse.[2]

Il  riconoscimento

Impariamo troppo tardi come la luce inutilmente lascia
impronte tutte sue. In viaggio per miglia verso Kilgore
nell’intimità da sottomarino di un’auto. Dune di sabbia
ricordano il mare. Un coyote sgusciò via attraversando la strada
prima che noi ce ne accorgessimo. Notte è la sua prima pelle
veniva dal fiume
dove la risata richiama i pesci. Compostamente, un vento forte
irrompe sul cedro. Lui tornò indietro all’improvviso,
curioso,per incontrare i ronzanti chiarori lunari che percorremmo
in quella gola,senz’erba né stelle. le nostre impronte
gli erano sconosciute. capì quella luce
e si fermò davanti alla ruota destra anteriore,un’ombra
da una terra di minerali,aria di pino nel suo manto.
Cani così evitano i nostri occhi,eppure lui riconobbe tutto e incrociò
il mio sguardo. Una creatura così terribile e timida insieme
m’agitò nel sangue voglia disperata
dello spazio che lui abitava:acqua possente che scolpisce canyon terrazzati,
e ghiaccio baluginante sotto il biancospino con un pavimento di squame.
fiume denso,ricorda che noi eravamo luce a ringraziare la luce,
musica lieve che si alza. Alberi forse,o la mia stessa voce
stonata. Danzai per lui una rivendicazione umana
in quella gola. Nessuna stella. Sgusciò via
passandoci accanto,antico come il respiro, muovendosi nell’impetuosa oscurità
come il chiar di luna tra le tamerici,
onda su onda di terra sconosciuta.
Smarrita in lui,non posso avvicinarmi abbastanza  
a questo caotico e intricato miracolo
notte è la mia prima pelle.                         


 

                            Oneida reservation

                                                                        Oneida County
                                                                             fine


[1] 1947, Oneida .Gli Indiani Oneida occupavano la parte meridionale dell'odierna Oneida County,nello Stato di New York,a sud dell'omonimo Oneida Lake ed erano una delle cinque nazioni della Confederazione Irokese.
.Docente presso l’Università del Wisconsin. Ha vinto il Wisconsin Writer Award nel 1984.
[2] La longhouse è la dimora tradizionale,comunitaria degli Irochesi e degli Uroni. Può essere lunga  fino a una quarantina di metri,con tetto a volta,spesso ricoperta di corteccia  d’olmo.



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