venerdì 7 giugno 2013

Dedica molto speciale al mio amico lettore svizzero.

Paul Klee,poeta,pittore,musicista.


"Il colore mi ha preso. Non ho bisogno di impadronirmene. Mi ha preso per sempre, lo so. Questo ² il significato di quest'ora felice: siamo una cosa sola io e il colore. Sono pittore".

dai diari di Paul Klee

Da quel  momento, il colore non abbandona più l'opera dell'artista, qualche volta addirittura la travolge. Tanto più Klee confina il colore dentro riquadri e cerchi, tanto più il colore reclama il suo dominio, oltrepassa i confini di punti e perimetri e tracima nell'inconscio di chi guarda, per tradursi in puro riverbero luminoso.

"La luce e le forme razionali
sono in lotta, la luce
le mette in movimento, piega
angoli retti,
curva parallele,
costringe i cerchi dentro gli intervalli,
rende l'intervallo attivo."


da "Poesie" di Paul Klee

La luce evidenzia i confini delle forme, quadrati, triangoli e tondi entrano in competizione, si contrappongono o congiurano per formare composizioni che seguono un ritmo e una scansione musicali. Le forme geometriche procedono alternate a figure sottili e microscopiche (nel senso di "viste al microscopio") che coniugano il concetto di spartizione dello spazio, a pari dignità, di corpi grandi e piccoli, anche apparentemente irrisori e invece, come il sasso che Gelsomina prende in mano ne” La strada”di Fellini, dotati di una propria irripetibile storia.

"Più lo sguardo del pittore penetra nelle cose e più si impone a lui, al posto di un'immagine della natura compiuta, la sola immagine importante della natura: la genesi"

dai diari di Paul Klee


"Un po' di sublime
un po' di stravaganza
un po' di bizzarria
qualcosa di spirituale c'² sempre
dietro serrature e chiavistelli."


da "Poesie" di Paul Klee

Nascoste - ma accessibili - nei quadri di Paul Klee sono le chiavi che aprono le serrature chiuse sul mistero,  un passo oltre rispetto alla bidimensionalità dei dipinti, alla regolarità delle forme, agli accordi e disaccordi cromatici. L'artista si fa diapason e prisma, riflette, rifrange, riecheggia. Sul suo diario, Paul Klee incolla un foglio con una grande scritta: "Io cristallo".

"Il pittore non copia quello che vede, ma crea immagini da vedere"

dai diari di Paul Klee





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