giovedì 6 giugno 2013

Dedica ai miei amici lettori russi.1.A.A.Voznesenskij

Un poeta russo contemporaneo.



Andrej Andreevič Voznesenskij*



Mai

Mai smetterò di amarti
E ti dimenticherò
quando venerdì sarà mercoledì,
quando le rose cresceranno dappertutto,
azzurre, come uova di tordo.
Quando il topo griderà “chicchiricchì”.
Quando la casa si reggerà sul comignolo,
quando il salame mangerà l’uomo.
E quando ti sposerò.






*Poeta russo (Mosca 1933 – 2010). Tra i maggiori esponenti nell’Unione Sovietica della lirica post-staliniana, esordì nel 1958 con il poemetto pseudo-storico Maestri, cui fece seguire libri di versi di notevole perfezione formale: Mosaico (1960), Parabola (1960), 40 digressioni liriche dal poema “La pera triangolare” (1962), ispirato da un viaggio negli USA, il poema Longjumeau (1963), dedicato a Lenin, il montaggio poetico-teatrale Antimondi (1964), Il cuore di Achille (1966), L’ombra del suono (1970), Sguardo. Poesie e poemi (1972). Poi pubblicò, tra l’altro, La carne imperitura (1978), Andrej Polisadov (1980), L’inconscio (1981), Il capomastro dello spirito (1984), Assioma della ricerca di sé (1990) e Russia, Poesia (1991). Interprete delle istanze di rinnovamento delle generazioni più giovani, trattò, con lirismo e ironia, temi sociopolitici che esulano dal conformismo del realismo socialista. Il suo linguaggio, che si ricollega alle tecniche del cinema, all’architettura e alle arti figurative, è ricco di giochi di parole, di ardite metafore e di colori violenti.




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