168.Benedizione all'alba
Vivi nell'amore
ch'io t'ho donato;
non nel dolore che ho spento.
Da solo ho lottato.
Vivi nel canto:
io canto per te non richiesto;
non nel pianto sofferto
che ho nascosto..
Passa per la porta
che ho aperto e tenuto illuminata per te;
non attraverso le tenebre le cui profondità
tante volte ho sondato per proteggere te dalla notte.
Possa il rifugio essere il tuo focolare
che con le benedizioni ho edificato e continuerò a edificare per te:
estirpa le spine e le ortiche
che dai sentieri raccolgo.
Possa essere tuo il cammino che per te ho tracciato e spianato;
io, il selciato accidentato di ciottoli,
io l'artigiano di me
che ,picchiando di martello ,mi son posto con precisione.
Il mio sia il volontario servizio
per scortarti fino alla riva del mare,
là, dopo ,l'onda ,la stella ,la barca d'oro, l'alba tinta di rosa,
tutto, o mia unica eletta, sia tuo per sempre.
S.H.Vatsyayan "Agghyeya"
** .S.H.Vatsyayan " Agghyeya"
Nasce nel 1911 a Kasiya (Uttar Pradesh) . Nome d'arte e di battaglia "Agghyeya"(colui del quale non si può sapere)di Saccidanand Hiranand Vatsyayan, laureato in scienze e letteratura inglese .E' uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella moderna poesia hindi. Terrorista durante la dominazione inglese, dovette darsi a vita clandestina e prese allora lo pseudonimo che sempre conservò. Incarcerato per motivi politici ,compose in prigionia una raccolta di poesie in inglese(Prison's days and others poems) E 'poliglotta e la perfetta padronanza delle lingue conferisce ai suoi componimenti una concisione tipica e gli ha permesso di stringere vincoli saldi e fecondi con la letteratura occidentale. Oltre alle numerosissime raccolte di poesie in cui meglio palesa la propria personalità ,ha scritto ottimi saggi in difesa delle sue convinzioni estetiche e inoltre racconti, romanzi stimolanti e discussi ,libri sulle sue esperienze di viaggiatore.
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