mercoledì 16 giugno 2021

155.Harry Martinson.L'appello.

 

Ecco Harry Martinson, il poeta  svedese,  a proposito del suo modo originale di cantare l'attesa

Nel '74  ha ricevuto il Nobel.*

 

155.L'appello.

 

La luna piena risplende sul mare

e tu sul mio cuore.

La riva attende e invecchia. Tu non vieni mai.

Fugace il sentiero lunare sul mare che inghiottì

il veliero col quale a lungo avremmo vagato

condotti dal desiderio, suonando il flauto e la cetra

unendo canto e carne nel vento d’argento.


Questo componimento è tratto  da"326 poesie dal mondo per una storia d'amore"

a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli. e.book ONYX..2009.

             
-Anche il Mar del Nord  ha un suo fascino. Non posso non ammirare il  motivo dell'attesa incastonato in uno stupendo notturno marino. E poi quasi  mi commuove quell'evocazione del veliero inghiottito dai flutti, mentre seguiva intrepido la rotta del desiderio, coniugando magistralmente l'ebbrezza dei sensi con la suggestione del flauto e della cetra. In fondo, il tempo che invecchia nell'attesa è un tema che affascina ,non è poi così spesso evocato. E quella rotta del desiderio misteriosamente spezzata...Potrebbe essere lacerante per alcuni.
Come non esserne lacerati, anche se non si è poi così inclini al sentimentalismo ?

* Harry Martinson nasce  nel 1904 a Jämshög, Blekinge, e muore a Sollentuna, Stoccolma, nel 1978. Poeta svedese cui nel 1974 è stato conferito il Nobel per la letteratura.

** Harry Martinson,”L’appello”, da Poesie d’amore del Novecento, Mondadori, 1999. 



Nessun commento:

Posta un commento