161 Sumitranandan Pant.Quando il mondo.
Quando il mondo nel silenzioso chiaro di luna
rimane estatico come un ingenuo fanciullo
sulle sue palpebre vagano
teneri sogni sconosciuti.
Non so chi dalle stelle
mi porga silenzioso l'invito.
Quando le nuvole nere,che ricoprono il cielo infinito,
gridano come il buio profondo,
il vento tira lunghi sospiri
e la pioggia innaffia la terra.
non so chi dal fulmine
mi faccia cenno in silenzio.
Quando la primavera che vede la giovinezza
della terra grida di gioia ;
quando i bocci improvvisamente si aprono con un sospiro
come i dolci pensieri del vedovo cuore.
non so chi dal profumo
mi mandi in silenzio il messaggio.
Quando il vento agita le commosse creste
del mare facendo una montagna di spuma,
un mondo inquieto di bollicine
diviene e scompare,
chi è allora che dalle onde
alza la mano e mi chiama in silenzio
Quando il mattino immerge tutto il mondo
in oro,felicità.splendore e profumo,
e la soave melodia della famiglia degli uccelli
fa unire i confini della terra e del cielo.
non so chi apra in silenzio
i miei occhi assonnati.
Quando nell'ombra dorata del mattino
il bocciolo apre la porta del suo cuore,
le giovani api inseguite dal profumo
scuotendosi divengono un lieto ronzìo
non so chi sia sceso sulla rugiada
e attiri in silenzio i miei sguardi.
Quando col tramonto d'oro scompare
il giorno che ha assolto i suoi impegni
e stanca morta,sola sul mio letto
riposo il mio cuore turbato,
non so chi in sogno
mi porti in silenzio nel mondo della fantasia. sconosciuta
Non so chi sia tu ,o bello ,
che sapendomi ingenua ,ignorante,
mi guidi per la via finora sconosciuta
e infondi la melodia al flauto della mia vita !
O mio compagno silenzioso nella felicità e nel dolore
non so proprio dire chi tu sia!
I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog provengono dalla
"POESIA MODERNA INDIANA,testi e note di Maria Gabriella Bruni,
della collana LA FENICE-dell'ed. GUANDA di Parma..
**Sumitranandan Pant.
Nasce ad Almora in Uttar Pradesh nel 1900.Dette in età assai precoce i primi saggi
della sua vena poetica.Cinque racconti e alcuni saggi introduttivi alle sue raccolte
di liriche rappresentano la sua non grande produzione in prosa.Grande influenza
esercitarono su di lui Gandhi,Marx e Aurobindo. E' proprio in quest'ordine,da una
iniziale professione di fede nella non violenza egli passa ad esprimere la convinzione
che una rivoluzione è necessaria ai fini di un progresso autentico dell'India;Infine
il poeta si rifugia nella filosofia yoga. Pant ,come Wordsworth,del quale,oltre che di
Shelley, ha subìto il fascino ,è essenzialmente poeta della natura ,che osserva e sente
con estrema delicatezza di immagini e di parole.Accanto alla natura egli scruta con
comprensione e pietà la gente della sua terra ,per la quale egli prova un amore non
dissimile dall'attaccamento della mamma per il suo bambino.Il misticismo di cui
è pervasa la sua opera più recente non è infine l'eredità tradizionale delle Upanishad,
ma il risultato di una severa costruzione scientifica ,fondata sul pensiero di Aurobindo.
Il suo ultimo libro Kala aur budha chandra (L'arte e la luna vecchia),ha ricevuto un
premio dal Governo indiano,
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