mercoledì 23 giugno 2021

162.Mahadevi Varma . Amica mia, come potrei ottenerlo?

 162.Mahadevi Varma.


Amica mia, come potrei ottenerlo?  


Lui ,che è il mio pianto, scende ,scende

ed io tento invano di legarlo alle mie ciglia.


Come tra le nuvole il fulmine ,la sua bellezza appare e scompare 

e lui ,che è lo splendore ,si perde nel mistero dei raggi lunari.


Ed io lo cerco in ogni granello di polvere e non so riconoscerlo,

lui, il palpito del mare ,che dorme cullato dalle onde.


Io non dovrei raccontare la storia del mio dolore,

egli scende come lo sguardo fisso delle ninfe delle stelle.


Ed io mi turbo se non riesco a toccare neppure la sua ombra!

Egli viene i silenzio nel mio cuore come respiro sorpreso,


ch'io posso vedere senza fermarlo!

Come un ricordo nel mio cuore,

egli mi punge notte e giorno 

e non posso scordare la sua crudeltà.


I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog  provengono dalla 
"POESIA MODERNA INDIANA,testi e note di Maria Gabriella Bruni,della collana LA FENICE-dell'ed. GUANDA di Parma..

**Mahadevi Varma nasce a Moradabad nel 1907. Laureata in lettere all'università di Allahabad diventa presto preside di un college femminile di quella città. E' annoverata tra le più stimate  poetesse di lingua hindi,che padroneggia con eleganza ,piegandola alle esigenze della sua  sensibilità. Spirito profondamente mistico, è studiosa della tradizione poetica ,ma è aperta alle esperienze nuove ed ha validamente contribuito all'affermazione della "scuola dell'ombra"fondata da Nirala. Oltre a numerosi volumi di componimenti poetici, ha inoltre pubblicato tre raccolte di saggi  .






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