b.Ángel
González
Ángel González (1925-2008), poeta
spagnolo, attribuisce alla sua Musa personale – la donna della sua vita –
l’ispirazione delle poesie che scrive. Un vortice di parole che nasce così,
all’improvviso, così come si origina il vento
senza un motivo preciso. E queste parole che volteggiano nell’aria, nel nulla,
come particelle di ferro attratte da una calamita si uniscono, si mischiano
fino a dare vita alla poesia, che ha il suono dolce e triste dell’amore
I.Queste poesie
Queste poesie le hai scatenate
tu,
come si scatena il vento,
senza sapere da dove né perché.
Sono doni del caso o del destino,
che talora
la solitudine fa mulinare o spazza via;
null’altro che parole che si incontrano,
che si attraggono e si uniscono
irrimediabilmente,
e fanno un suono melodioso o triste,
lo stesso di due corpi che si amano.
come si scatena il vento,
senza sapere da dove né perché.
Sono doni del caso o del destino,
che talora
la solitudine fa mulinare o spazza via;
null’altro che parole che si incontrano,
che si attraggono e si uniscono
irrimediabilmente,
e fanno un suono melodioso o triste,
lo stesso di due corpi che si amano.
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