domenica 15 dicembre 2019

20.PAKISTAN a.Faiz Ahmad “Faiz”.I.Ghazal*





20.Pakistan

a.Faiz Ahmad “Faiz”

Nasce a Sialkot nel 1912.E’ forse il migliore  tra i poeti contemporanei di lingua urdu.
Dopo un breve periodo di insegnamento,abbracciò la carriera militare.Quando il Pakistan ottenne l’indipendenza,aveva raggiunto il grado di colonnello,ma abbandonò l’esercito per entrare nella redazione del Karachi Times,intraprendendo una intensa attività politica.Per i suoi legami con il partito comunista è stato in carcere.Combina nei suoi versi l’ardore di un’amara ribellione contro i disordini di un’umanità sofferente con l’effusione purissima della sua vena lirica.

I.Ghazal*

Tu sei venuta,ma non è passata la notte dell’attesa:
è in cerca il mattino,ha bussato diverse volte.
          Tutto ciò che è trascorso nella follia, è trascorso
              inutilmente,
          anche se molti mali sono passati su questo cuore.
La notte che ho parlato col predicatore,
quella notte l’ho certamente trascorsa accanto alla casa
             di Lei.
         I fiori non sono fioriti, non l’ho incontrata,non ho
            bevuto vino.
         Questa volta la primavera è passata chissà come.
Che disastro in giardino,chi sa al giardiniere che cosa
             è accaduto?
Dalla prigione è passato inquieto il vento del mattino.

da Poesia moderna indiana,ed.Guanda.
testi a cura di Maria Gabriella Bruni.







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*Ghazal:composizione poetica tipica della poesia urdu:canzone




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