e.Evgenij Aleksandrovic Evtusenko
in russo: Евге́ний Алекса́ндрович Евтуше́нко
(Zima, 18 luglio 1932 – Oklaoma,Stati
Uniti,1 aprile 2017) .Poeta e romanziere russo.
Dopo la morte di Stalin, con l’epoca del
“disgelo”, la notorietà del poeta si afferma
specialmente negli ambienti giovanili. Egli legge i
suoi componimenti nelle serate
studentesche e nel 1955 è quasi portato in
trionfo dagli studenti di Mosca,ai quali
ha declamato dei versi dall’alto della scalinata
dell’università.
Il ventesimo congresso del PCUS (Partito
Comunista dell’Unione Sovietica)
nel marzo 1956 segna una nuova tappa nella
carriera di Evtušenko.
I.Venne verso
sera
La
neve venne,
venne verso sera.
Essa scese
giù dall’alto dei cieli
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva..
e sotto i piedi
volava
a seconda del vento
e nel volo oscillava.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno
ne era abbagliato.
venne verso sera.
Essa scese
giù dall’alto dei cieli
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva..
e sotto i piedi
volava
a seconda del vento
e nel volo oscillava.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno
ne era abbagliato.
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