domenica 21 luglio 2013

Dedica ai miei amici lettori serbi D.Vrhovac



Duska Vrhovac

Caos e urlo

Guasto ai climatizzatori
Stato di allarme.
Non e ignoranza
ne manipolazione.
Uomo, ma tu sei vivo!
Vivo – morto.
Morto – vivo.
Il cuore batte.
La corteccia cerebrale pulsa.
Un film senza fine.
Senza inizio.
Senza drammaturgia.
Un’immagine sull’altra.
Il sangue scorre coagulato.
Diagnosi globale.
Casi singoli.
Sfacelo.
Un tenero ricordo
di quel che sei stato.
Non si puo descrivere.
E il caos.
Di tanto in tanto
respiri piu a fondo,
annoti un verso.
Con te
o senza di te,
tutto scorre.
Trova un’altra parola.
Entra nel ritmo.
Di quello che c’e da dire.
Sottolinea.
Accentua.
Sviluppa una metafora
Forgia una rima.
Trattieni una lacrima.
Ghiacciata.
Sorridi.
Fa’ un gesto di saluto.
Apri gli occhi.
Rifallo.
Impreca.
Fatti il segno della croce.
Taci.
Grida.
Muori subito.
Sopravvivi a tutto.
Cammina.
Vai.
Fermati.
Fotografati.
Entra nella storia
Rompi lo specchio.
Rifinisci l'aureola.
Cancella il tuo volto.
Tanto fa.
Questo e il caos.
E tu nel caos solo un grido.


                                          (continua a settembre)

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