mercoledì 22 giugno 2022

332. Charlotte de Clue :Woolworths.


332.  Charlotte de Clue 

                                  Woolworths.*


                                    NON ANDRO? PIU 'IN QUEL NEGOZIO,

mon cercherò nemmeno di vedere

chi beve una coca al banco.

Da quel giorno che mi sorpresero

a sognare, SOGNARE

su un rossetto da poco e occhiali da sole da due soldi.

Il gestore mi bloccò

sulla peluria soffice che mi si rizzava sulla schiena

mentre si tastava le tasche

per il denaro che ci rimetteva

a causa di questa ristrutturazione urbana*

Andò verso il cartello TACCHEGGIO VIETATO,

Non servirono i dieci dollari

che stringevo in mano

o il fatto

che non avevo mai rubato una dannatissima cosa

tranne l'altra sera 

quando fregai un rotolo di carta igienica 

e una lampadina 

dalla Mike's Tavern.

Ero  una di LORO.

Avevo mentito e imbrogliato

e ora LO STAVO DERUBANDO.

Mi si affilò l'orlo della lingua

per la voglia di tagliargli in due quel cuore secco.

Invece

pagai otto dollari guadagnati duramente

per un paio di Polaroid

che si ruppero nel mezzo.

La cassiera gridò 

che in fondo non ero io

e indicò un'altra testa di capelli neri

che occhieggiava tra corridoi di trine

e di rossetti.


 Woolworths:*Ristrutturazione urbana si riferisce allo spostamento forzato della popolazione indiana dalla riserva alla città.



Charlotte de Clue (Osage ,1950) Without Wnarning(1985) è la prima raccolta di poesia. .La sua  produzione  più  recente è stata  pubblicata in "Ten Good Horses" facente parte di  un volume  dal titolo Stiletto 2:The Disinherited(1991).Le  sue poesie  appaiono in molte antologie  tra cui  Songs From This Earth On Turtle 's Back .A Gathering of spirits ed il più recente  volume  Returning The Gift, Poetry and Prose from the First North American Native Writers' Festival (1994).




  

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