giovedì 16 giugno 2022

326:Paula Gunn Allen.Kopis 'taya(Un raduno di spiriti)



326:Paula Gunn Allen

.Kopis 'taya(Un raduno di spiriti)


Poiché viviamo nella stagione che s'abbruma

l'aria pesante  che ci toglie il respiro,

 in questo tempo in cui vivere

è solo sopravvivenza, dubitiamo delle voci

che arrivano umbratili sul filo dell'aria,

che intessono nel cervello

alcuni pensieri, moto lieve,

impercettibile, pioggia crepuscolare,

lieve precipitare di piume, corpo minuto

che cade nel suo nido ,frusciando ,mormorando

pronto ad accogliere la notte.


Poiché viviamo nella stagione di aspra durezza,

dove la plastica risplende frangibile e lucente

e in questo spazio di spigoli e d'angoli,

non vediamo umide, gonfie d'acqua, le essenziali

gocce che cadono in sfere perfette,

misura certa delle nostre menti;

quasi invisibili lacrime

lievi come rugiada, fragili ,che s'attaccano a foglie,

petali , radici ,gentili e sicure

ogni mattina.


Siamo le donne dello spuntar del giorno, di orologi e di fonderie

d'acciaio, di botteghe e lampioni,

di superstrade che ci affettano le giornate in due.

avvolte in vetro e acciaio percorriamo

le nostre vite ; dietro occhiali scuri nascondiamo gli occhi;

contorti i pensieri dietro scudi d'ombra, il fumo

ci riempie la mente ,il whisky racchiude in un guscio i nostri canti,

il poliestere toglie al corpo il respiro,

ai piedi le accoglienti pietre della terra.

I sogni sono pallide memorie di se stessi,

e il fastidio del dubbio è la falsa misura dei nostri giorni.


Eppure, le voci degli spiriti si levano in un canto,

i loro pensieri danzano nell'aria sporca.

I loro piedi toccano il cemento, l'asfalto

in letizia, ancora intessono sogni

sui nostri crani offuscati ,se riuscissimo a sentirli.

Se riuscissimo ad ascoltare.

E allora andiamo. Andiamo a cercarli.

All'ascolto dell'acqua ,le nitide gocce lucenti

che splendono su foglie e fiori. A solcare

la mezzanotte e la prima luce dell'alba. sentire

il vento che ci scompiglia i capelli. Danziamo

la danza delle piume, la danza degli uccelli.








 










Paula Gunn Allen(Laguna-Sioux.1939)

E' autrice di sette volumi di poesia(The blind lion, 1974,Coyote's DaylightTtrip,1978 A Cannon  Between my knees,1981,Star Child,1981,Shadow Country,1982,Hyrds,1987,Skins and Bones:Poemes,1979-87,1988),di un romanzo (The Woman Who Owned the Shadows,1983)e di racconti pubblicati in varie antologie. La sua attività saggistica è raccolta in una serie di pubblicazioni che evidenziano la visione tribale  dei Laguna Pueblo,in cui la donna è al centro della vita comunitaria.The Sacred Hoop Recovering the Feminine in american Indian Tradition.(1986) è un volume di impronta decisamente femminista e  Grandmothers of dhe Light:a Medicine Woman's Sourceb(1991)è una raccolta di storie di tradizione orale per le donne di medicina del XXIs.SpiderWoman's  Granddaughters(1989) è un'antologia di racconti scritti da donne indiane e il più recente Litterature Voice of the Turtle,American Indian litterature(1900-1970(1994 )organizza cronologicamente tutta la produzione nativa di rilievo. Paula Gunn Allen è stata docente presso l'università di California a Berkeley;da qualche anno insegna presso la stessa università a Los Angeles.

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