mercoledì 1 giugno 2022

311.Il. rapporto con la terra.L.Hogan..Celebrazione.Nascita d'un puledro.


311. Il. rapporto con la terra.Linda Hogan..Celebrazione.Nascita d'un puledro.

Il rapporto con la terra è il punto di riferimento indispensabile in questa costante difficilr ricerca e affermazione delle proprie radici.L'ambiente naturale a cui l'indiano risponde con una particolare sensibilità, non viene considerato come entitàà da dominare, distesa passivamente scenografica,,ma luogo della memoria ,non diviso né posseduto individualmente come in seguito, imposto dalla cultura  bianca, bensì terra di cui solo egli-l'autentico nativo che l'ha ininterrottamente abitata per trentamila anni- può vantare una conoscenza ancestrale.i tratta di un legame antico con la terra che racchiude in sé sacralità di spazi e di cicli naturali che coinvolgono la stessa nascita del suolo americano e di molti popoli indiani,venuti alla luce attraverso  una emersione dai mondi sotterranei,momenti di inizio della coscienza collettiva  e della consapevolezza tribale..

"Land is people",doce il poeta cherochee Geary Hubson,al quale con "We are the land" fa eco Paula Gunn Allen.Lo stereotipo del nativo come "child of nature"non entra in questa interpretazione indiana del paesaggop americano.La  terra è invece un vero e proprio aspetto culturale, percezione profonda dell'elemento naturale,in un rapporto di reciprocità e condivisione."La terra è l'anima della gente,come noi siamo l'anima della terra."..La Terra non è un'immagine davanti ai nostri occhi,Piuttosto un'entità  intrinseca al nostro essere come noi lo siamo del suo...il rapporto è più d'identità che di affinità.La terra è nel senso più vero,noi stessi"( Hubson)

Questo rapporto.di comunione e di totale identità con un particolare paesaggio costituisce dunque l'ossatura centrale intorno a cui si sviluppano la narrativa e la poesia indiane.

La Mather Earth è rappresentata da uan divinità femminileche genera e custodisce col sui corpo il popolo indiano,come viene raccontato nelle varie origin stories a cui è stato già accennato.Tale divinità si manifesta spesso con diverse figure femminili - a seconda della tradizione tribale-come Spider Woman,Changing Woman,Corn woman,per mezzo delle quali si estrinseca lo strettissimo rapporto fisico e spirituale con la terra.Gli aspetti morfopogicidel territorio sono come la carne di cui è fatta la Madre Terra,egli esseri umanisono un'estensione del suo corpo.Terra ed esseri viventi non uguali e , non diversi ,ma un riflesso gli uni degli altri.

E' forse utile ricordare che in molte lingue indiane le parole people (popolo) e  land (terra ) sonoindistinguibili come nel saso del sostantivo  Tewa nung ,usato per indicare sia clay(argilla) che us r (noi).Lo stesso può dirsi per Oklahoma,termine appartenente alla famiglia delle lingue muskhogean:

 okla significa sia popolo che terra,mentre la seconda parte della parola ha funzione aggettivale di una entità non separabile :terra e popolo rossi.

   Esemplare l'immagine di Linda Hogan in Celebrazione:nascita di un puledro.

 

ASpettiamo 

mentre il liquido irrompe

giù dall zampe scure di Lady

e quel lucudo puledro umido 

come un girini neri 

guizza fuo

cominciando subito

a allungare le zampe.

Lei lo fa alzare leccandolo,

la placenta ancora lì,

rossa,

Trasparente ,

il sole che sorge

l'illumina  di bagliori

tl cielo si fa chiaro della luce del mattino

e la terra

con il polline ch vola via dal granturco,

terra .che sempre ci possederà,

ovunque è rossa.

 

IL rosso della menbrana che racchiude lhoma vitar è insieme bagliore del sole e riflesso della terra rossa dell'Oklahoma: il mattino,il polline,il puledro,.la terra,coloro che a distanza aspettano in vigile attcsa,sono tutti partecipi dello stesso evento in "una epifania di preghiere"/Hobson "L'Oklahoma sarà l'ultimo canto che mai. canterò.",dice Joy Harjo "In the last song".

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