mercoledì 15 giugno 2022

325. .Paula Gunn Allen. Pocahontas al marito inglese John Rolfe

325.Paula Gunn  Allen

. Pocahontas al marito inglese John Rolfe


Si può dire ,allora, che Pocahontas sia stata una sorta di traditrice per il suo popolo...Forse sono un po' troppo  duro con lei. Il punto cruciale ,mi sembra, è ricordare che Pocahontas era un ostaggio Si sarebbe convertita liberamente al cristianesimo se  non fosse stata prigioniera? Non c'è una risposta facile a questa domanda. Si può solo notare che una volta libera  di fare ciò che voleva ,evitò la sua gente come la peste.

Pocahontas era n sogno bianco...un sogno di superiorità culturale.

Charles Larson

American Indian fiction



Non ti avrei cullato tra le mie braccia ,

o mio amatissimo malvagio,

saresti morto.

E quante volte ti ho strappato

da morte certa in lande selvagge -

il mio mondo che percorrevi insicuro

come  se fossi cieco?

Non ti avessi detto come fare

i tuoi padroni al di là dell'oceano 

ti avrebbero abbandonato

e ti abbandonarono tutte le volte

che tu lasciarono

a mietere il frutto delle loro menzogne.

Eppure sei sopravvissuto ,o mio biondo marito

e hai portato loro i tesori

strappati a un raccolto che ti ho insegnato

a piantare, Tabacco.

Non  è senza ironia che pe questo raccolto

i tuoi discendenti muoiano, ,poiché altri

poteri diversi da quelli che tu conosci

hanno parte in questo come in tutto.

E davvero io ti ho salvato

non una ,ma mille e mille volte

e tra le mie braccia  hai dormito, un bambino sciocco,

e protetto dal mio sguardo hai giocato

dicendo sciocchezze  su un Dio

di cui non avevi lumi per dargli un nome . Sono  sicura

che ti meravigliavi  del mio silenzio ,dicendo che ero

una sciocca lussuriosa ,una selvaggia

figlia di colore di principi pagani

che faceva capriole nuda tra villaggi fangosi

che avrebbe  imparato ciò che da grazia solo

dalla tua ferma guida,,

dai tuoi precetti coniugali

senza dubbio, senza dubbio,

Parlavo poco, dicevi :

E tu ascoltavi ancor meno,viali

ma ti trastullavi con sogni triviali

e mandavi solenni missive al trono

cercando così di ottenere favori

dal tuo re..

Ti conoscevo bene.

Capivo la tua tattica eppure

ti ho protetto ,tanti da morire

sotto la tua custodia - una marcida

putrida  morte cristiana  - e tu ,

ingannatore, uomo bianco, padre di  mio figlio ,

sei sopravvissuto, mietendo ricchezze più grandi ,

do ogni cosa mai sognata 

da ciò che io ti avevo insegnata

e dalla  macerazione delle mie ossa,








 Paula Gunn Allen(Laguna-Sioux.1939)

E' autrice di sette volumi di poesia(The blind lion, 1974,Coyote's DaylightTtrip,1978 A Cannon  Between my knees,1981,Star Child,1981,Shadow Country,1982,Hyrds,1987,Skins and Bones:Poemes,1979-87,1988),di un romanzo (The Woman Who Owned the Shadows,1983)e di racconti pubblicati in varie antologie. La sua attività saggistica è raccolta in una serie di pubblicazioni che evidenziano la visione tribale  dei Laguna Pueblo,in cui la donna è al centro della vita comunitaria.The Sacred Hoop Recovering the Feminine in american Indian Tradition.(1986) è un volume di impronta decisamente femminista e  Grandmothers of dhe Light:a Medicine Woman's Sourceb(1991)è una raccolta di storie di tradizione orale per le donne di medicina del XXIs.SpiderWoman's  Granddaughters(1989) è un'antologia di racconti scritti da donne indiane e il più recente Litterature Voice of the Turtle,American Indian litterature(1900-1970(1994 )organizza cronologicamente tutta la produzione nativa di rilievo. Paula Gunn Allen è stata docente presso l'università di California a Berkeley;da qualche anno insegna presso la stessa università a Los Angeles.

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