giovedì 9 giugno 2022

319 La ricerca del centro della propria storia nel viaggio conoscitivo intrapreso da queste scrittrici,

 319 La ricerca del centro  della propria storia nel viaggio conoscitivo intrapreso da 

    queste scrittrici,non separata dalla ricerca di parole,di luoghi,di mitologie mma che semre interagiscono con quella che resta fondanteper lìimpatt che le vicende storiche hanni avuto sulla cultura indiana nella sua interezza,questo itinerario è spesso tratteggiato attraverso la descrizione di luoghi o di momenti di cui sncora una volta dà testimonianza,di ciò che si trovs o di ciò che si è perduto,come in Dove  il puma giace col cervo della Silko.   Da quell'unico.grande disegno di conquista e di annientamento consegue una sequenza di fatti ben identificabili in date e in luoghi,ma  l'impulso che dà vita a questa sotterranea  o esplicita rievocazione è un senso di rinascita,di ri-conquista della propria differenza e di un ordine che quella storia ha violato.

 La memoria  - "un delta nella pelle"- dice la Harjo- è la forza che penetra il passato.Ma essa costruisce anch il presente e si proietta nel futuro ,imponebdo incessantemente quella scanzione circolare -a cui abbaiamo più volte accennato - che in modo emblematico,nell'opera della stessa Harjo assunse l'immagine della spirale i del vortice ,"quello accecante della nostra rabbia"(Per Anne Mae Pectou Aquash) o quello che segna il tempo Muscogee(Creek) del perdono,"con la danza in cerchi avvilgenti"per infondere rinnovamento e armonia ,per affermare la concatenazione a spirale di ogni evento sempre in moto e in trasformazione."Sono viva di memoria",continua la Harjo,non può esservi voce senza memoria ,non passivamente recepita ,ma immessa in un processo dinamico che dia pienezza di vita

L'intero corpo della letteratura prodotta dalle scrittrici indiane,dice Linda Hogan,èdettato da una situazione di necessità :significa esistere e sopravvivere,e ciò prende forma attraverso la lingua scritta .Essa dà espressione ad intere culture e alla loro percezione del mondo e dell'universo."(Hogan,1981),Esemplari ci sembrano altre affermazioni della stessa scrittrice on un suo saggio autobiografico :"Ho imparato che essere spiritualmente coscienti significa intraprendere un viaggio che è  un atto politico...Spesso è un atto di resistenza,,,E' assistere gli altri mentre fanno i primi passi di questo viaggio....E' rimandare  il nostro respiro ed i nostri canti nel mondo(Hogan,1987).E' un atto di resistenza  attraverso cui si continua ad ascoltare anche quando"nessuno è rimasto a parlare"(Benedizione).Scrivere è così un mezzo di sopravvivenza in una possibile prospettiva di disintegrazione culturale..tale è la forza che proviene da questo patrimonio,da sembrare quasi che tutte le scrittrici costruiscano la loro opera ,riunendo frammenti non solo dal tempo che stanno vivendo,ma anche da epoche a loro precedenti.Ognuna parla come una sorta di co-autricedi una storia cominciata generazioni prima.

 

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