sabato 4 giugno 2022

314.Lo spazio ,specchio del corpo.

 314.LAnaloga dilatazioneo  investe anche lo spazio.Le costellazioni e  le fasi della luna forniscono immagini di rinascita e il contatto tra cielo e terra. Sulla linea dell'orizzonte è spesso unione di sensuale fertilità . Tutto il mondo naturale è infatti sentito anche come scoperta erotica, esplorazione della sessualità nella natura,,potere dell'elemento femminile che si proietta nei flussi e nella fisicità dell'ambiente,Quel "passaggio segreto per l'entroterra" che è  /...nel mio intemperante estuario / ... il moto circolare del nostrp viaggiare,/ è il raggio del cielo e del mare ,profonde/ terre a cui diamo/il nostro nome".Endrezze,La figlia del cartografo).Altrove la natura diventa forza vitale di un contatto:"Gli uccelli mormorano nill'aria umida/ le loro ali respirano//Quando mi prendi la mano/sento l'impeto del loro volo//in gola,nel petto./ Sento il richiamo delle loro ali// Sento come ti attraversa(Gould,Merli).

Il paesaggio è specchio in cui il poeta vede il proprio corpo:

Il mio corpo ha rotondità e fini intagli

              per il tocco del vento

 cesellato e scolpito come le provocanti mese

              e le rocce di arenariai

(Francisco,Creatura iridescente)

Anche le diverse esperienze di vita famgliare sono ancorate   ad immagini del paesaggio circostante come per la nascita delle figlie  di Luci Tapahonso:L'una con "il corpo lucente del tramonto rosa d'agostp / vapore lieve esalante da lei come come pioggia su rocce calde", ,l'altra,"succhiando il primo respiro della terra/... nata  di foschia umida e di primo sole". .Evento, quello della nascita ,che in un'altra poesia,"Cavalli blu che accorrono,"viene celebrato con un canto  ai quattro punti cardinali ed ai colori ad essi associati.

In una condizione di devastante solitudine,l'anima si racchiude in" un albero senza foglie"della poesia della Gould,Sotto il mio cuore".Anche nel ricordo della madre ,la  cui vita scivola via dolorosamente lungo un viaggio in treno ,l'ultima immagine del sereno fluire delle cose è affidata  a quel /"Forse guardò il fiume / come diventa impetuoso e turbina/ e si ginfia in vortici nelle gole profonde,/ Firse si aprì nell'azzurro intensi del cielo/  sentì il vento che penetrava tra i pioppi ,/vide selle di neve sul dorso affilato dei crinali."(Gould:"Vemire a casa"

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