12.Germania:
a. Heinrich Heine (1797-1856) è forse il poeta
tedesco maggiormente
rappresentativo del periodo di transizione fra romanticismo e realismo.
rappresentativo del periodo di transizione fra romanticismo e realismo.
Dal movimento romantico
proviene il suo temperamento focoso e indocile, che lo
condurrà al punto di
sfidare a duello un suo compagno di studi, nel periodo in cui
frequentava l’università a Göttingen. Espulso dall’ateneo, fu aiutato dal facoltoso
zio di
Amburgo a proseguire i suoi studi in legge a Berlino, dove arrivò nel 1821.
Qui
proseguì la sua attività letteraria e la sua produzione si arricchì del Lyrisches Intermezzo (1923),
una breve raccolta in cui l’impeto romantico è spesso tinto di
una vena
malinconica.All’interno del Lyrisches Intermezzo si
trova la
composizione Scuote gli alberi
il vento d’autunno, in cui viene
evocata una
fredda notte berlinese,in cui l’innamorato cavaliere giunge in visita
dalla sua amata.
La brama amorosa trova
soddisfazione, ma il suono del vento non gli permette di
fuggire l’inquietudine che
“cavalca” coi suoi pensieri.È un vento che si può ancora
sentir stormire nei parchi di
Berlino,o anche nei pressi della Humboldt – Universität
dove si trova il monumento
dedicato al poeta.
I.Scuote gli alberi il vento d’autunno
Scuote gli alberi il vento d’autunno,
Nella notte umida e gelida;
avvolto nel mio grigio mantello,
cavalco tutto solo nel bosco.
Nella notte umida e gelida;
avvolto nel mio grigio mantello,
cavalco tutto solo nel bosco.
Mentre cavalco io vedo in frotta
cavalcare con me i miei pensieri;
come il vento mi portan leggeri
a casa della mia diletta.
cavalcare con me i miei pensieri;
come il vento mi portan leggeri
a casa della mia diletta.
I cani abbaiano e la servitù
accorre con le fiaccole in mano
Salgo con furia su per le scale
facendo risuonar gli speroni.
accorre con le fiaccole in mano
Salgo con furia su per le scale
facendo risuonar gli speroni.
La sala splendida degli arazzi,
è pervasa di aromi e calore,
lì m’attende il dolce mio amore –
mi precipito tra le sue braccia.
è pervasa di aromi e calore,
lì m’attende il dolce mio amore –
mi precipito tra le sue braccia.
Il vento
mormora tra il fogliame,
e si sente la quercia parlare:
«Cosa vuoi, folle cavaliere,
con questo tuo folle sognare?»
e si sente la quercia parlare:
«Cosa vuoi, folle cavaliere,
con questo tuo folle sognare?»
Der Herbstwind rüttelt die Bäume
Heinrich Heine
Heinrich Heine
Der Herbstwind rüttelt die Bäume,
Die Nacht ist feucht und kalt;
Gehüllt im grauen Mantel,
Reite ich einsam im Wald.
Die Nacht ist feucht und kalt;
Gehüllt im grauen Mantel,
Reite ich einsam im Wald.
Und wie ich reite, so reiten
Mir die Gedanke voraus;
Sie tragen mich leicht und luftig
Nach meiner Liebsten Haus.
Mir die Gedanke voraus;
Sie tragen mich leicht und luftig
Nach meiner Liebsten Haus.
Die Hunde bellen, die Diener
Erscheinen mit Kerzengeflirr;
Die Wendeltreppe stürm ich
Hinauf mit Sporengeklirr.
Erscheinen mit Kerzengeflirr;
Die Wendeltreppe stürm ich
Hinauf mit Sporengeklirr.
Im leuchtenden Teppichgemachte,
Da ist es so duftig und warm,
Da herret meiner die Holde –
Ich fliege in ihren Arm.
Da ist es so duftig und warm,
Da herret meiner die Holde –
Ich fliege in ihren Arm.
Es säuselt der Wind in den Blättern,
Es spricht der Eichenbaum:
Was willst du, törichter Reiter,
mit deinem törichten Traum?
Es spricht der Eichenbaum:
Was willst du, törichter Reiter,
mit deinem törichten Traum?
Dedico i versi in
lingua originale al/la mio/a amico/a costante lettore/lettrice tedesco/a.
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