mercoledì 19 dicembre 2018

Lo specchio in Giorgio Vigolo.27





EUROPA

Italia

27.LO SPECCHIO IN GIORGIO VIGOLO

Strumento complesso lo specchio nei versi di Giorgio Vigolo,
cui il poeta affida il compito della sintesi tra odio e amore,e
tuttavia lo sforzo lo oscura.Anzi l'oscurità si accentua quando
lui gli si avvicina ancora,tanto che per evitare di  esserne
completamente sommerso ,decide di inviare un diverso riflesso
sconosciuto dove il cuore si sente combattuto tra delizia e 
orrore,rivelandociin tal modo la vera essenza del'autore.



GIORGIO VIGOLO

[…]Nella dualità ineliminabile di poesia e vita, di forma e materia,

l’esperienza vissuta (Erlebnis)introduce un termine medio : questo

termine opportunamente considerato, può aiutare meglio di altri,

a fissare il punto di prima aggregazione degli elementi il nucleo

del fatto poetico in un evento interiore. Esso è la struttura originaria

in cui determinate forze dell’anima  e della vita vengono già intrecciate,

implicate  in un nesso. Da  tale nesso si svilupperà poi, come da embrione il poema.[…]


RIFLESSO


L’arcano specchio ove tentai me stesso
stringere in unità d’odio e d’amore,
al primo sguardo turba il suo colore
e poi s’oscura se più a lui m’appresso.
E in luogo del mio viso altro riflesso
mi porge ignoto, ove tremando il cuore
sente ,diviso tra delizia e orrore,
che la mia vera essenza vi confesso.
O sangue mio, che tante fiabe e mostri
cavalchi nella cupa ombra dei mali,
che bosco fai, che venturosa notte!
Ma dentro i tronchi salgono i corali
salmeggiati dal fondo delle grotte:
laggiù nascondo i miei segreti altari.

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