martedì 31 marzo 2015

Octavio Paz,originale con traduzione,28

PRIMA DEL PRINCIPIO

 Rumori confusi, incerto chiarore.
Inizia un nuovo giorno,
è una stanza in penombra
e due corpi distesi.
Nella fronte mi perdo
In un pianoro vuoto.
Già le ore affilano i rasoi.
Ma al mio fianco tu respiri;
intimamente mia eppur remota
fluisci e non ti muovi.
Inaccessibile se ti penso,
con gli occhi ti tocco,
ti guardo con le mani.
I sogni ci separano
ed il sangue ci unisce:
siamo un fiume di palpiti.
Sotto le tue palpebre matura
il seme del sole.
Il mondo
non è ancora reale,
il tempo è dubbio:
solo il calore della tua pelle
è vero.
Nel tuo respiro ascolto
la marea dell’essere,
la sillaba scordata del Principio.

ANTES DEL COMIENZO
 Ruidos confusos, claridad incierta.
Otro día comienza.
Es un cuarto en penumbra
y dos cuerpos tendidos.
En mi frente me pierdo
por un llano sin nadie.
Ya las horas afilan sus navajas.
Pero a mi lado tú respiras;
entrañable y remota
fluyes y no te mueves.
Inaccesible si te pienso,
con los ojos te palpo,
te miro con las manos.
Los sueños nos separan
y la sangre nos junta:
somos un río de latidos.
Bajo tus párpados madura
la semilla del sol.
El mundo
no es real todavía,
el tiempo duda:
sólo es cierto
el calor de tu piel.
En tu respiración escucho
la marea del ser,
la sílaba olvidada del Comienzo.

1 commento:

  1. Forse interessa al mio amico lettore portoghese
    sapere che in questo blog c'è un'intera serie di post su Eugenio de Andrade.Ecco il link:
    Poesia portoghese contemporanea.E.de Andrade.6. - Emporio
    mariellaemporio.blogspot.com/.../poesia-portoghese-contemporaneaede_...
    26 feb 2014 -

    RispondiElimina