domenica 29 marzo 2015

Octavio Paz originale con traduzione.26



Tutto si trasfigura, tutto è sacro, il centro della terra è in ogni stanza, sempre è la prima notte, il primo giorno, il mondo nasce quando due si baciano"

Pietra di Sole, "il più bel poema d'amore mai scritto in America Latina" secondo Julio Cortázar, uno fra i testi poetici più amati dal pubblico di tutto il mondo, è opera circolare come il "tempo originario" simboleggiato nel calendario sacro azteco, la monolitica Piedra de Sol da cui il poema trae il titolo. L'amore costituisce la via d'accesso a questa temporalità autentica, perché esso è forza liberatrice e rivoluzionaria che smaschera i potenti, che dà voce alle vittime della storia, che abbatte le pareti tra cui ognuno vive isolato dall'altro. Nell'abbraccio degli amanti il tempo cede, respira e si dilata in un istante immenso: l'istante amoroso. Sfuggendo a una quotidianità scandita da abitudini, solitudini, ipocrisie e violenze, l'io e il tu si fondono in un'unità erotica e pulsante per cui l'Universo tradisce la sua nascosta natura ambigua e analogica. 



.Poema tratto da PIETRA DI SOLE
 ( ... )   salice di cristallo, pioppo d'acqua
alto zampillo che s'inarca al vento,
albero ben piantato ma danzante,
l'incedere di un fiume che si curva,
avanza, retrocede, gira intorno
a arriva sempre:
                      incedere tranquillo
di stella o primavera senza fretta,
acqua che con le palpebre serrate
tutta la notte emana profezie,
unanime presenza in mareggiata,
onda su onda ricoprendo tutto,
verde sovranità senza tramonto
come il baluginio delle ali
quando si aprono proprio in mezzo al cielo,

l'incedere nel folto dei futuri
giorni e il malaugurato illuminarsi
dell'infelicità come un uccello
che pietrifica il bosco col suo canto
e l'imminenza di felicità
che subito svaniscono tra i rami,
ore di luce che gli uccelli beccano
e presagi che sfuggono di mano,

una presenza che è improvviso canto,
come il vento che canta nell'incendio,
uno sguardo che in bilico sostiene
il mondo coi suoi mari e coi suoi monti,
corpo di luce filtrato da un'agata,
gambe di luce, luce il ventre, baie,
roccia solare, corpo color nuvola,
color di giorno rapido che salta,
l'ora che dà scintille e prende corpo,
nel tuo corpo è visibile già il mondo
nella tua trasparenza è trasparente,

percorro gallerie fatte di suoni,
fluisco tra presenze risonanti,
percorro trasparenze come un cieco,
mi cancella un riflesso, nasco in altri,
oh bosco di pilastri favolosi,
penetro sotto gli archi della luce
i corridoi di un autunno diafano,

il tuo corpo percorro come il mondo ( … )
 ( Traduzione di F. Fava )



( ... )  un sauce de cristal, un chopo de agua,
un alto surtidor que el viento arquea,
un árbol bien plantado mas danzante,
un caminar de río que se curva,
avanza, retrocede, da un rodeo
y llega siempre:
                     un caminar tranquilo
de estrella o primavera sin premura,
agua que con los párpados cerrados
mana toda la noche profecías,
unánime presencia en oleaje,
ola tras ola hasta cubrirlo todo,
verde soberanía sin ocaso
como el deslumbramiento de las alas
cuando se abren en mitad del cielo,

un caminar entre las espesuras
de los días futuros y el aciago
fulgor de la desdicha como un ave
petrificando el bosque con su canto
y las felicidades inminentes
entre las ramas que se desvanecen,
horas de luz que pican ya los pájaros,
presagios que se escapan de la mano,

una presencia como un canto súbito,
como el viento cantando en el incendio,
una mirada que sostiene en vilo
al mundo con sus mares y sus montes,
cuerpo de luz filtrada por un ágata,
piernas de luz, vientre de luz, bahías,
roca solar, cuerpo color de nube,
color de día rápido que salta,
la hora centellea y tiene cuerpo,
el mundo ya es visible por tu cuerpo,
es transparente por tu transparencia,

voy entre galerías de sonidos,
fluyo entre las presencias resonantes,
voy por las transparencias como un ciego,
un reflejo me borra, nazco en otro,
oh bosque de pilares encantados,
bajo los arcos de la luz penetro
los corredores de un otoño diáfano,

voy por tu cuerpo como por el mundo ( … )

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