Entro nei templi oscuri
Entro nei templi
oscuri,
compio un povero
rito.
Aspetto la
Bellissima Dama
nello scintillio di
rosse lampade.
Nell'ombra accanto
ad un'alta colonna
tremo al cigolare
delle porte.
E mi guarda in
viso, illuminata,
soltanto
l'immagine, solo la Sua parvenza.
Oh, sono avvezzo a
codeste icone
della maestosa
Bellissima Dama!
Fuggono in alto per
le cornici
sorrisi, favole e
sogni.
Oh, Santa,
Come sono
affettuose le candele,
come consolanti
sono le Tue fattezze!
Io non sento
sospiri né parole,
ma credo, Diletta,
che tu sei qui.
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