Suryakant Tripathi "Nirala"
Entra nei miei respiri...
Entra nei miei respiri!
Vieni ad accordare i cento e cento
flebili desideri del mio cuore!
Lasciami cantare, Amore, dimenticandomi;
Questo mondo sconfinato è bello.
Nella conchiglia aperta del mio cuore addolorato
fa piovere gocce di suati!*
Le mie mukta** alla luce
brillino nel loro semplice sorriso,
dona alla loro morbida forma
il gusto succoso del rosso colore!
Col fuoco di fiamma della mia voce
Brucia l’intero, logoro mondo.
Oh! Incorporeo*** ,
prendi questa nuova forma di luce,
che è
forma eterna
*suati : nome di una
stella; se una goccia di pioggia
penetra nella conchiglia quando la terra è sotto la sua influenza nasce la
perla.
**mukta : specie pregiata di perla.
***Incorporeo: Uno dei tanti nomi del dio della
Bellezza, Kama. È il nome collegato al mito, secondo cui egli, inviato da Indra
a disturbare la meditazione di Shiva, fu da questi punito, per intercessione
della moglie dello sventurato, a vivere, ma senza più il suo corpo.
Su un rampicante della giungla solitaria
Ravi Shankar,il grande virtuoso di sitar
Tu ed io
*°*°*
*°*°*
La gemma di gelsomino
Su un rampicante della giungla solitaria
dormiva la
sposa,immersa in un sogno d’amore,
giovinetta
dal dolce corpo delicato,la gemma di gelsomino;
gli occhi
chiusi,languida in braccio alle foglie,
era una
notte di primavera.
abbandonata
la compagnia dell’amata,dolente per la separazione,
in un
lontano paese era il vento,
che chiamano
Malayanil [1].
Nel distacco
è affiorato il ricordo dell’unione dolcissima,
il ricordo
della mezzanotte,lavata nei raggi di luna,
il ricordo
del bel corpo tremante dell’amata.
che cosa ancora?Il vento,
che cosa ancora?Il vento,
traversando
boschi e laghi e fiumi e i folti giardini delle montagne
ha raggiunto
la pergola rampante
dove si è
abbandonato all’amore-
la gemma ha
fiorito.
Dormiva,
come poteva
sapere dell’arrivo dell’amato?
Egli ha
baciato le sue guance,
il corpo
della pianta rampante ha preso a
dondolare come una culla,
ma neanche
adesso si è svegliata;
non ha
chiesto scusa per l’errore,
ha
continuato a tenere chiusi i begli occhi a mandorla,pigri di sonno,
ebbra del
vino della giovinezza,chi sa?
Quell’amante
impietoso
le avrà
fatto male.
Il vento con
palpiti e fremiti
ha scosso
tutto il bel corpo delicato,
ha pizzicato
le bianche gote rotonde.
La
giovinetta ha sussultato,
ha volto
intorno uno sguardo carico di meraviglia,
ha
scorto vicino al letto l’amante ,
ha sorriso tenera– fiori,
colori
d’amore - -col suo innamorato .
[1] Il leggero vento profumato che proviene dai monti
Malaya,catena di monti coperta da boschi di sandalo.
Ravi Shankar,il grande virtuoso di sitar
Tu ed io
Tu sei la cima dell’Himalaya
ed io
l’agile,mobile Gange.
Tu alito di puro cuore
ed io la
poesia da lui prediletta.
Tu amore ed
io pace,
tu buio
cupo d’ebbrezza
io ebbro
errore.
Tu rete dei forti raggi del sole,
io sorriso
di fior di loto.
Tu la separazione degli anni passati
io l’ultimo
stadio della reciproca conoscenza.
tu yoga [1]ed
io compimento,
tu
pura,amorevole penitenza
ed io
semplice,sacra ricchezza.
Tu tenera idea della mente
ed io
divertente linguaggio;
tu frondoso albero del giardino del Paradiso
ed io
ramo gioioso che dona frescura.
tu vita ed io corpo,
tu il
candido saccidanand[2] Brahma[3],
io
l’affascinante maya[4].
Tu la collana dell’amata,
io la
nera treccia serpentina,
tu sitar[5] carezzato da tenera
mano,
io
inquieta raghini[6]della separazione.
Tu sei la via,io son
la rena,
tu sei
l’affascinante Krishna,[1]
io il flauto delle sue labbra.
Tu uno stanco
viandante,che arriva di lontano
ed io la
speranza che ti aspetta.
Tu l’inaccessibile oceano,
io il
desiderio di traversarlo.
tu sei
il cielo,io l’azzurro;
tu la
falce di luna d’autunno,
io i tuoi
raggi.
tu profumato polline di tenero fiore,
io lieve
brezza dei Malaya[2]
tu
indipendente,libero Purush,[3]
io
Natura,catena d’amore.
tu sei Shiva,[4]io
sono Shakti,[5]
Tu
Ramchandr[6],vanto della dinastia dei Raghu[7],
io
l’immutabile devozione di Sita.[8]
Tu sei la primavera della speranza
ed io il
melodioso gorgheggiare del cucù.[9]
Tu sei Cupido dalle cinque frecce[10]
ed io una
graziosa giovinetta.
Tu il
cielo,io la dighvasna;[11]
tu il
pittore dalla tavolozza nera di nuvole,
io il
quadro del pennello di fulmine.
Tu la danza appassionata del tandav[12]
io il
garrulo,melodioso tintinnio dei nupur.[13]
Tu sei la sillaba sacra,essenza dei Veda[14]
ed io il
più grande poeta.
tu sei la
fama ed io la tua acquisizione,
tu il loto argenteo come la luna
ed io la
pura diffusione del suo profumo.
[1]Unione con l’assoluto,liberazione
dell’animo dalle cose del mondo;s. est.:esercizio spirituale volto al
raggiungimento dello stato d’animo di cui sopra.
[2] Epiteto che racchiude in sé tutti
gli attributi del Dio.Brahma ha queste tre qualità:è Sat (il Vero),è Cit (la Coscienza),Anand (la Gioia).
[3] L’Ente Supremo degli Indù e la
personificazione di esso.
[4] L’antica saggezza dei Veda indiani,
datati intorno ai 5000 anni a.C., tramanda che la dea Maya, dopo aver
creato la Terra, la ricoprì con un velo con la funzione di impedire agli uomini
la conoscenza della vera natura della realtà. “Maya è il velo
dell’illusione; il mondo, infatti, è simile al sogno” Un atto di pietà,
perché altrimenti non sarebbe stata possibile la vita. Il velo non si limita a
nascondere la realtà, ma le rende più vivibile e coerente alle esigenze e alle
necessità del soggetto.Māyā racchiude in sé diversi concetti
metafisici e gnoseologici della religione e della cultura induista.
[5]Il sitar è uno strumento musicale a
corde dell'India
settentrionale; è lo strumento della musica classica
indiana più conosciuto in Occidente.Ravi Shankar è stato il più grande
suonatore di questo strumento nel Novecento.
[6] Tema musicale.
[1] Incarnazione di Vishnu,dio
dell’amore.
[2] Catena di monti coperta di boschi
di sandali.
[3] Dio (Brahma) divinità maschile post-vedica erede diretta della
divinità pre-aria,
successivamente ripresa anche nei Veda,
fondamento, a partire dall'epoca
Gupta, di sette mistiche a lui dedicate
Śiva è divenuto, in età moderna, uno dei culti principali dell'Induismo.
[4] Shiva è la terza divinità della triade indiana,o trimurti,insieme a Vishnu e Brahma.Come polarità
maschile è mahadeva sposo di Parvati, la shakti, l'energia cosmica che
manifesta il mondo prima di trasfigurarsi come la distruttiva Kali, la
terribile dea del tempo che getta nella fossa del samsara le esistenze
fenomeniche.Shiva è anche Androgino in Ardhanarishvara, per metà uomo e per
metà donna che nei sinuosi movimenti danza nel cosmo come Nataraja.
[5] La compagna di Purush
[6] Incarnazione di Vishnu,protagonista
del “Ramayana”,il più antico poema epico sanscrito,di Valmiki.
[7] Antenato di Rama.
[8] moglie di Rama.
[9] uccellino ,tipico dell’india,il
canto
[10]Le
Cinque Frecce,le armi fatte di fiori con cui Kamadev colpisce le sue vittime
.Ogni fiore simboleggia uno dei sensi.
[11] Le direzioni (anche esse
corrispondono a personaggi mitici femminili).
[12]Danza sacra attribuita
originariamente a un santone,Tandi;è
particolarmente cara a Shiva.
[13] Piccoli braccialetti tintinnanti
che le danzatrici sono solite portare alle caviglie.
[14] I quattro libri sacri più antichi
del subcontinente indiano:Rig,Sama,Yajur,Atharva.
Holi: in onore di Krishna; originariamente era una cerimonia per assicurarsi il dono della fertilità; si celebra il nuovo anno e il ritorno della primavera.
È la festa più popolare perché viene a mancare il tabù della casta e del freno morale; si trasforma dunque in una “abbuffata” di divertimenti e piaceri.
È la festa più popolare perché viene a mancare il tabù della casta e del freno morale; si trasforma dunque in una “abbuffata” di divertimenti e piaceri.
*°*°*
Suryakant Tripathi 'Nirala' (Hindi:सूर्यकांत त्रिपाठी
'निराला') (21 Febbraio 1896 in Bengala
- 15 ottobre 1962) è stato uno dei personaggi più famosi della moderna letteratura
hindi . Poeta, romanziere, saggista e scrittore di storia.Il nome
d’arte,Nirala,(fuori dal comune,raro) è forse la più vera definizione della sua
personalità.E’stato infatti un ribelle contro ogni tradizione letteraria, religiosa e politica.
*°*°*
Ringrazio tanto il mio amico lettore indiano!Sono così contenta di questo nuovo incontro!!
RispondiEliminaMi permetto di consigliare in questo stesso blog la lettura del post dal titolo "Tagore 2",dedicato al grandissimo poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1913.
Forse al mio nuovo amico indiano potrà interessare anche il post:
RispondiEliminadi domenica 17 marzo 2013 "Passeggiando per le regioni del mondo.Bangladesh.",in questo stesso blog.Io mi limito a informare.A te la decisione della scelta!C'è anche una ricetta dedicata a quel paese...