giovedì 30 dicembre 2021

156.Da "Il segnale della Carovana":L'uomo e la Natura.

Da "Il segnale della Carovana"  (in urdu)


L'UOMO E LA NATURA

All'alba

contemplando il sole lucente sorgente

io chiesi al popoloso immenso banchetto dell'Essere :

"Dall'alito dei raggi del sole deriva ogni tua luce.

Liquido argento che scorre,di tutti i tuoi fiumi è l'acqua .

Il sole ti veste di vesti di luce,

la lampada sua al tuo banchetto è scintilla.

I tuoi fiori,i giardini tuoi,

immagini sono d'immense eterne dimore,

vivente commento tutti alla Sura del Sole. (1)

Vestite di rosso le rose,ammantati di verde gli alberi,

entro il tuo gran Concistoro son fate smeraldine e scarlatte.

E quando nubi rossastre attorniano il cerchio del cielo,

orlata d'oro si mostra la tenda del Firmamento,

Come bello vedono gli occhi il rosso del tramonto,

quando riversi il vino rosato in anfore di sera!

Grande è la gloria tua ,immenso il tuo pregio,

ogni tua cosa è velata di veli ammantati di luce! 

L'alba è un tuo immenso canto totale di gloria,

e sotto il sole non una traccia rimane di tenebra,.

E di questa dimora raggiante anch'io sono l'abitatore;

ma perché è bruciata e franta del mio destino la stella?


Lontano dalla luce

prigioniero di tenebre

perché nero?

Nero di sorte,

nero di fortuna,

nero sono d'opre?"


E mentre io parlavo venne da un Luogo una voce

(forse dal tetto del cielo o dall'ampia corte del mondo):

"Alla tua luce è legato l'essere e il non essere mio!

Tu sei il giardiniere del gran giardino del cosmo,

Tu sei corteo di bellezza,ed io

son quadro dipinto dal tuo dito.

Tu sei una Bibbia d'Amore ed io ne sono il commento,

Tu sei il costruttore dei miei istinti confusi!

Il carico che m'opprimeva tu l'hai levato leggero:

La mia sostanza ha bisogno di chiarori di sole,

ma tu brilli scintilli

senza grazie d'astri.

Oh,tu che non comprendi ancora,

ancora questo disvelato mistero 

impigliato ancor nella rete di brame vacue vane!

Ahimè ignaro ,dagli occhi legati a metaforiche forme!

Tu ch'eri bellezza fiera e sei umiltà miseranda!

Se la vera natura tua tu sapessi

non di sorte nero saresti,

non nero d'opre.


(1) La Sura del Sole  è orano,in cui s'invoca ,a giuramento,quest'astro.


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