giovedì 1 gennaio 2015

Una scia di canti.Tagore.II















.Tutta la mattina

tento d’intrecciare

una ghirlanda,

ma i fiori cadono

e si sfogliano.

Tu sei seduta lì e mi guardi in segreto

con l’angolo dei tuoi occhi curiosi.

Domanda a quegli

occhi che tramano

nell’oscurità chi è

il colpevole.

Invano tento di

cantare una canzone.

Un sorriso trema

sulle tue labbra;

domandagli

la ragione del mio insuccesso.

Domanda alle tue

labbra sorridenti

come la mia voce

si smarrì nel silenzio, simile a un’ape

ubriaca in un fiore di loto.

E' sera, è l’ora in cui

i fiori chiudono le

loro corolle.

Permettimi di restare

al tuo fianco

e chiedi alle mie

labbra di fare ciò che si può fare in silenzio

e alla debole luce

delle stelle.

- da  Il Giardiniere -

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