mercoledì 28 gennaio 2015

Una scia di canti.Tagore.XXIX









Questa notte t’ho offerto

il vino spumeggiante

della mia giovinezza,

in giardino.

Hai alzato il bicchiere

fino alla bocca,

hai chiuso gli occhi e

hai sorriso,

mentre io ti liberavo del velo,

ti scioglievo le trecce, tenendo

sul mio petto

il tuo viso dolce e silenzioso.

                                                                                                                 Questa notte, quando

il sogno della luna

inondava il mondo notturno!

Oggi, all’alba calma

e rugiadosa,

tu t’avvii vestita di bianco

verso il tempio,

con l’offerta dei fiori

tra le mani.

Io me ne sto in disparte, all’ombra d’un albero,

il capo chino,

sulla strada

solitaria di quel tempio.

- da Dono d’amore -

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