Il mio cuore,
uccello del deserto,
ha trovato il suo cielo nei tuoi occhi.
Essi sono la culla
del mattino, essi sono
il regno delle stelle.
I miei canti si
perdono nella loro profondità.
Lascia che io spazi
in quel cielo,
nella sua solitaria
immensità.
Lascia che io squarci
le sue nuvole
e stenda le ali
al suo sole.
- da Il Giardiniere -
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