venerdì 19 settembre 2014

Poetessa argentina contemporanea.Laura Yasan.5.

Laura Yasan






















QUEMÉ UN DÍA
 vengo nadando
pareció que me hundía y nadé dos
en el cuarto perdí las referencias
en el frío cedí
solté las cosas
en mantenerte a flote se te va
borrando el paraíso
tus huellas en la tierra
la forma de esa marca se te va
la orilla es una línea que contiene el pasado
adentro de una isla
en olvidar la costa se te va
el fósforo prendido
en mantenerte a salvo

 




HO BRUCIATO UN GIORNO

arrivo nuotando
stavo affondando e nuotai più forte
(*)
nella stanza ho smarrito i riferimenti
sono crollata nel freddo
ho sciolto ogni cosa

nel mantenerti a galla si va
cancellando il paradiso

le tue impronte sulla terra

la forma di quel segno se ne va
la riva è una linea che contiene il passato
in un’isola

nel dimenticare la costa se ne va
il fosforo afferrato

per mantenerti in salvo



(*) Gioco di parole intraducibile: “hundía” è affondavo,
ma foneticamente è anche “un día”, “un giorno”.


Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini

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