venerdì 12 settembre 2014

Ancora un poeta greco contemporaneo.Ghiorgos Stoiannìdis.1



Ghiorgos Stoiannìdis
Nato a Xànthi nel 1912, Ghiorgos Stoiannìdis, collaborò con le principali riviste letterarie greche. La sua esperienza poetica è particolare: da una poesia di sensibilità lirica che canta i sentimenti e l’idilliaca visione della vita passa a uno scavo psicologico che affronta i temi dell’ansia e del dolore, delle inspiegabili domande dell’esistenza. A questo profondo mutamento corrisponde anche una variazione nello stile, che da ricco e luminoso si fa nudo e tagliente, spesso venato da un gusto amaro e ironico. È lo stesso Stoiannìdis a commentare questa improvvisa cesura: “C’è sempre un altro al mio posto / lo guardi e non lo riconosci”. La poesia diventa così l’ancora di salvezza, l’unica cosa che ci può salvare:“Amore mio, / non esistono più miracoli / solo sarchiando la cenere / scopri la poesia. / Mentre pian piano le mie ginocchia viaggiano / verso la felicità della poesia”.

FANCIULLA DAL FRESCO VESTITO

Fanciulla dal fresco vestito,
diafana gloria del delicato azzurro,
fanciulla della bionda rugiada
che insegui i calici del vento,

fanciulla che sogno, tenue seta del sonno,
primaverile sussurro sopra rami lunari,
fanciulla della nuda acqua, dove il cigno si spezza le ali,
bianca come il turgido seno, fredda come il tuo cuore!

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