Non saprei dire quanto la poesia orale interessi i miei amici lettori- Io provo un interesse , particolare,credo,per la forte diversità di condizioni in cui nasce.In nome forse di quell'interess al confronto tra diversità come il più fertile modo di arricchimento di entrambe le parti che si confrontano.Ho di tanto in tanto osato timidamente proporre il panorama molto variegato della poesia orale in Africa,Quella dei Tuareg,quella degli indiani americani ,perfino un ingenuo e sincero canto esquimese,quella dei nativi australiani.Ora vorrei sperimentare un niovo filone*,un po' diverso:la poesia scritta delle indiane americane che intendono far rivivere la poesia della loro cultura nativa ,che era orale e che hanno o studiato a fondo.
Le donne indiane appartenenti a generazioni precedenti a quelle chequi cercherò di proporre,hanno svolto un'attività culturake intensa,hanno svolto un ruolo rilevante nella costante e appassionata trasmissione della tradizione orale sono state ogetto di biografie scritte da etnologi o letterati bianchi,hanno infine fatto oi primi passi verso la scrittura attraverso l'autobiografia .Ma in alcuni casi essa veniva completata con l'intermediaazione di colui che raccoglieva la testimonianza in lingua originale per poi trascriverla in nglese ,,talvolta con evidenti distorsioni per compiacere il pubblico bianco cui era destinata.
*Le poesie tradotte in italiano ,nonché molte cotaioni critiche derivano dall'opera pubblicata
da Giunti ed."Figlie diPocahontas-Racconti e poesie delle Indiane d'America.
a cura di C.Biagiotti e L.Coltelli.
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