-… l’arrivo in Australia, alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso, di un’ondata di nuovi immigranti provenienti non solo dal Regno Unito, ma soprattutto dalla Grecia, dall’Italia e dall’Europa Centrale, aiutò a superare la recente tradizione locale portando nuove immagini e nuovo linguaggio. Negli anni successivi, poi, si svilupperanno sempre più i caratteri distintivi della letteratura aussie contemporanea: il multiculturalismo, la presa di coscienza femminile, l’attivismo aborigeno e i movimenti di liberazione omosessuale.
Ecco, sullo schermo, della poetessa Antigone Kefala,[1] “Donna che lotta per la libertà” dove ”le calze pesanti nero pece” e i poveri spazi esotici ( il fornello a gas, la cucina trascurata, il frigorifero ingiallito) o il Municipio ,con le sue colonne doriche, fanno da sfondo ad un incontro che interrompe una solitudine dolorosa e storicamente collocata nel reale:
Donna che lotta per la libertà[2]
Aveva combattuto per la libertà, disse
Accendendo il fornello a gas.
Sulle montagne abbiamo combattuto …
Giorni gloriosi …
Testarda nelle parole
Affaticata nella cucina trascurata
Con il frigorifero ingiallito
e la fotografia sbiadita
del marito scomparso.
la casa piena di cupe
stanze soffocate di tappeti.
uscimmo nella bassa veranda
le calze pesanti nero pece
il vestito a trama grezza
il blu indaco di qualche fiore selvaggio
i vicini che ancora dormivano alla domenica.
Ritorna,disse
Guardando la strada ventosa
E il Municipio acquattato
Sulle sue gambe d’elefante,
torna ancora.
Nessun commento:
Posta un commento