Le mani stringono le mani, gli occhi indugiano negli occhi[1]
così comincia la storia dei nostri cuori:
È un plenilunio di marzo: il dolce profumo
dell'hennà[2] è nell'aria; il mio flauto
giace per terra dimenticato, la tua ghirlanda di fiori
non è terminata.
Quest'amore semplice tra me e te è semplice come un canto.
Il tuo velo color zafferano inebria i miei occhi
la ghirlanda di gelsomini che intrecci per me
mi commuove come una lode.
È un gioco di dare e di trattenere, di rivelazioni
e di misteri, di sorrisi e di piccole timidezze,
di dolci, inutili lotte.
Quest'amore fra me e te è semplice
come un canto.
Nessun mistero al di là del presente, nessuna ricerca
per l'impossibile, nessun'ombra dietro l'incanto
nessuna indagine nelle profondità occulte.
Quest'amore fra me e te è semplice come un canto.
Non cerchiamo con parole vane di interrompere
l'eterno silenzio, non alziamo le mani supplici
per cose impensabili
ci basta ciò che diamo e quello che riceviamo.
Un abbraccio schiacciato, la gioia
per spremere il vino del dolore.
Quest'amore tra me e te è semplice come un canto.
Era l'ultima tappa di un viaggio inebriante che l’ ha immersa in scorci stupendi di paesaggi del mondo, filtrati dalla sensibilità sapiente e diversa dei grandi poeti Anche le sue tensioni si sono placate, ha potuto recuperare serenità e fiducia. Vorrebbe condividere le sue emozioni, le sue scoperte, la sua riconquistata tranquillità. Le piacerebbe parlarne con Gordon. Potrebbe far bene a entrambi … Chissà?
‘ Non mi sembra tanto felice, nonostante Ingrid.’
[1] R. Tagore,”Le mani stringono le mani,gli occhi indugiano negli occhi”, da Il Giardiniere, op.cit.
[2] Erba profumata in uso in tutto l’Oriente e in Africa. Ridotta in polvere, ha effetti curativi della pelle con impacchi. In alcune aree geografiche è usata anche per decorare la pelle con il suo effetto di tintura.
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