256.Poesia telugu.Murayya.
Piccoli fiori.
Ero molto preoccupato ed inquieto per molti dolori:
allora i piccoli fiori mi chiamarono e dissero:
"Lascia i tuoi affanni e vieni qui ,accanto a noi!
Abbandona la tua inquietudine e sii felice."
Mi han preso per un ingenuo quei fiori
ed han riversato una pioggia d'affetto sopra di me.
Ignaro del dolore degli altri,
sulla via della vita senza sorrisi,
ero solo in cammino;
allora l'acqua del canale che scorreva vicino
mi chiamò e mi disse con affetto:
"Perché sei così rattristato?Vivi con me!"
Pallido ero dentro di me per il pianto del cuore
e per il fuoco degli affannosi sospiri,infelice come un povero pazzo;
allora quegli uccellini amici del vento,
che volano sui campi verdi,mi parlarono.
Mi han preso per un inesperto,
usandomi mille gentilezze.
Caduto per terra,mi agitavo per lo spasimo
dei ricordi della vita tormentata,
coperta dal buio delle nuvole nere;
allora le lucciole mi han fatto vedere la luce
ed i grilli mi hanno svegliato.
Murayya.(1931)
Poeta telugu.Insegnante di professione.
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