257.Poesia telugu.A.V.Rajesara Rau "Varada".
Una poesia.
Nel vertice dei vespri che svaniscono,
al limbo dei volti dimenticati
consegnami
o Cesare dei miei sogni spezzati!"
Dal buio episodio di una crociata di canto,
fuori da un'esangue dimora di fiutate brame,
salvami,lontano da qui,
dove le ali dei desideri
son mozzate e contate;
io,il bastardo del loro brutto incontro passato;
io,che ho scambiato il respiro della mia gola
con la ferita del tuo cuore ;
dimmi addio,
o Satana dei miei peccati non commessi!
Vile è la parola,
ma lascia che i pensieri seguano il funerale ,
un silenzioso benvenuto mi aspetta
nel nido nucleare del notturno bisbiglio.
"Varada".(1923)
Pseudonimo utilizzato per l'attività poetica in telugu,da
A.V.Rajesara Rau ,noto critico letterario.E'stato inoltre direttore di una collana(Kavita series) che ha pubblicato in inglese varie antologie di poesia moderna delle varie lingue indiane.Si è
specialmente occupato di letteratura telugu.
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