275.Tagore.Tu sei nato. Da poesie vecchie e nuove.
Tu sei nato per la gioia di tutti :
il cielo azzurro,
gli uccelli,
gli occhi di tua madre ;
la pioggia di Shravan,l'umida aria d'autunno,
questi son stati il primo benvenuto della vita.
La tua nascita è stata in un attimo
un immenso dono,
chiamare a casa uno di famiglia.
Tua sia la morte nella remota solitudine ,la notte
ti saluti dove l'onde del mare ritmano la danza di chi non ha un focolare]
dove sorge uncanto dalla foresta sconosciuta,
dove l'estranea cascata batte le mani in un canto d'addio,
dove le stelle straniere offrono luce all'infinito,
dove niente spinge a tornare.
la porta è aperta:i mari,le colline ,tutti indicano la via.
La notte vicino alla tua testa resterà ssilenziosa,
perché morte è un richiamo al viandante.
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