lunedì 23 settembre 2019

!.Vacca.Garcìa Lorca.





!.VACCA.

   

 A Luis Lacasa



Si accovacciò la vacca ferita.

alberi e ruscelli sarrampicavano sulle sue corna.

il muso sanguinava nel cielo.



il suo muso dapi,

sotto il baffo lento della bava.

Un urlo bianco alzò la mattina.



Le vacche morte e le vive,

rossore di luce o miele di stalla

muggivano con gli occhi socchiusi.



Lo sappiano le radici

e quel bambino che affila il suo temperino

che ormai si possono mangiare la vacca.



In alto impallidiscono

lune e jugulari.

Quattro zampe tremano nel vento.



Lo sappia la luna

e questa notte di rocce gialle:

che ormai se nè andata la vacca di cenere.



Che se ne andò muggendo

nella rovina dei cieli rigidi

dove mangiano morte gli ubriachi.




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