sabato 28 settembre 2019

F.Dal poema del CANTE JONDO.Garcìa Lorca






F.DAL POEMA DEL CANTE JONDO

Prefazione

In una conferenza de 19 febbraio 1922 pronunciata presso 
il Centro Artistico di Granada,Lorca spiega in questi termini
cosa sia il cante jondo;”Si dà il nome di cante jondo a un
gruppo di canzoni andaluse il  cui tipo genuino e perfetto è
la siguririya gitana ,da cui derivano altre canzoni ancora come malaguenas,granadin,rondenas connservate dal popolo,come polos,martinetes,carceleras e soleares.Le coplas dette malaguenas,granadin,rondenas,petenersa,ecc.non possono 
essere considerate se non come la deivazione di quelle appena citate,e per la loro architettura  come per il loro ritmo differiscono dalle altre. Queste sono le cosiddette flamencas.”Dopo  aver sottolineatola differenza tra flamenco e cante jondo ( più antico,
orientale per origine,questo,definito nei suoi termini strutturali nel XVIII s. quello) Lorca continua;”Il cante jondo ,vicino in ciò ai primitivi sistemi musicali dell’India,è quasi solo un balbettio,è un’emissione più acuta o più bassa della voce,è una meravigliosa
ondulazione boccale,che rompe le celle sonore della nostra scala temperata,che non  rientra nel pentagramma rigido e freddo della nostra musica attuale,e apre in mille  petali i fiori ermetici dei semitoni . Il cante jondo non procede per ondulazioni,ma  per salti;ha un ritmo sicuro come nella nostra musica, ed è nato
quando già da secoli  Guido d’Arezzo aveva dato nome alle note.
Il cante jondo si avvicina al trillo del  passero,al canto del gallo  alle musiche naturali del bosco e della fonte. E’ un rarissimo
esemplare di canto primitivo,il più vecchio di tutta l’Europa,
che reca nelle sue note la nuda e commossa emozione delle prime razze orientali.”


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