venerdì 6 settembre 2019

B.Canciones.Prologo.Garcia Lorca





B.CANCIONES
-1921/24di
 di Federico Garcìa Lorca

A Pedro Salinas
Jorge Guillén
y Melchorito
Fernandez Almagro

Prologo
Scrive sempre J.L. Cano nell’opera già citata:”Nel gennaio 1927 Federico, riposando a Granada, attende pieno di speranze la pubblicazione  di Canciones,che Emilio Prados sta componendo
a manonella sua Imprenta Sur, per la collana ‘Litoral’. E’ soddisfatto del libro e confida a Jorge Guillen:”Ho eliminato 
alcune canzoni ritmiche,nonostante il loro successo, perché la chiarezza lo esigeva. Rimangono le canzoni strette al mio corpo,
e rimango io, padrone del libro. Cattivo  poeta …,molto bene!
Ma padrone della mia cattiva poesia”. E il 14 febbraio gli scrive ancora:”Ormai le macchine gemono stampando il mio libro di Canciones. Libro di sorpresa per molti e di allegria per pochi. 
Ho dedicato a Teresita (figlia di Guillèn ndr.) la canzone 
del ramarro  e della ramarra,perché riderà parecchio a vederli piangere(poveretti!).So che terrai quel libro nella tua casa con piacere. Per questo lo pubblico. I miei amici lo accoglieranno 
in una maniera che mi commuove davvero. Qui a Granada tutti
i ragazzi stanno preparando una festa per il giorno in cui arriverà
il libro,e ci sarà musica e danze. Ma in fondo credo che non accolgano la mia poesia: è  me che accolgono.”

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