3.ROMANZA SONNAMBULA
A Gloria Giner e a Fernandi de los Rios.
Verde que te quiero verde[20]
Verde vento.verdi rami.
La barca sul mare
e il cavallo sulla montagna.
Con l’ombra alla cintura,
essa sogna al suo balcone
verde carne,capelli verdi.
Gli occhi d’argento
freddo.
Verde que te quiero verde.[21]
Sotto la luna gitana
le cose la stanno guardando
ed essa non può guardarle. [22]
Verde que te quiero verde.
grandi stelle di brina
vengono col pesce d’ombra
che apre la strada dell’alba.
Il fico raschia il vento
con la squama dei suoi rami,
e il monte, gatto ladro,
alza le sue agavi.
Ma chi verrà? E da dove?
Essa sta sempre al balcone
verde carne,capelli verdi,
sognando il mare amaro.[23]
*
Compare,voglio cambiare
il mio cavallo con la sua casa,
la mia bardatura col suo specchio,
il mio coltello con la sua coperta.
Compare,sanguinando
arrivo dai valichi di Cabra.
Se potessi,ragazzo,
questo contratto si farebbe.
Ma io ormai non sono io,
né la mia casa è più la mia casa.
Compare,voglio morire
con onore nel mio letto.
Di acciaio,se è possibile,
con i lenzuoli d’Olanda.
Non vedi che ferita ho
dal petto fino alla gola?
Trecento rose brune
porta il tuo bianco sparato.
Il tuo sangue zampilla e odora
intorno
alla tua fascia.
Ma io non sono più io
Né la mia casa è più la mia casa.
lasciatemi almeno salire
fino agli alti balconi.
Lasciatemi
salire! Lasciatemi
Fino ai verdi balconi.
Ringhiere della luna
da dove
rimbomba l’acqua [24].
*
Già salgono i due compari
verso le alte balaustre.
Lasciando una traccia di sangue,
lasciando una traccia di lacrime.
Tremavano sulle tegole
lampioncini di latta.
mille cembali di cristallo
ferivano l’alba.[25]
*
Verde que te quiero verde,
verde vento,verdi rami.
I due compari salirono.
Il gran vento lasciava
in bocca uno strano gusto
di fiele,di menta e di basilico.
Compare! Dov’è,dimmi,
dov’è la tua ragazza amara ?
Quante volte t’aspettò!
Quante volte t’ha
aspettato,
viso fresco,neri capelli
su questo verde balcone![26]
*
Sul volto[27] della
cisterna
si muoveva la gitana.
Verde carne,verdi capelli
occhi di freddo argento.
Un ghiacciolo di luna[28]
la regge sull’acqua.
La notte si fece intima
come una piccola piazza.
Due guardie civili ubriache
battevano alla porta .
Verde que te quiero verde.
Verde vento,verdi rami.
La barca sul mare.
e il cavallo sulla montagna.[29]
[20] In lorca nin
rappresenta la speranza;è invece un colore che indica negatività,drammaticità e
anche sensualità.
[21] La prima
e l’ultima strofa rappresentano il
presente ovvero la morte di un sogno irrealizzato.
[22] Gitana del
presente;non più nero pelo e carne
fresca,ma la rappresentazione di un essere marcio,un personaggio
giudicato con
grande durezza.
[23] Vana attesa
di lei.
[24] Il
ritorno vano di lui
[25] L’arrivo di
lui. Una sorta di ricongiungimento tra ia II e la III sequenza.
[26] Rappresentazione del presente:la morte di
un sogno irrealizzato.
[27] Immagine surreale dello specchio d’acqua della cisterna.
[28] L’emblema di un destino amaro che incombe
sull vita andalusa dei gitani.
[29] Morte di entrambi.
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