1.Ballata
di un giorno di luglio.
Campani d’argento
portano i buoi
- Dove vai ,bambina
di sole e di neve?
-Vado per
margherite
sul prato verde.
-Il prato è molto
lontano
e hai paura.
-Né l’airone,né
l’ombra
teme il mio amore.
- Teme il
sole,bambina
di sole e di neve.
-Se ne andò dai
miei capelli
ormai per sempre.
- Chi sei, bianca
bambina?
Di dove vieni?
-Vengo dagli amori
e dalle fonti.
Campani di’argento
portano i buoi.
- Che cos’hai in
bocca
che prende fuoco?
- La stella del mio
amore
che vive e muore.
- Che cosa porti nel
cuore
così leggero e
fine?
- La spada del mio
amore
che vive e muore.
- Che cos’hai negli
occhi
nero e solenne?
- I miei tristi
pensieri
che mi feriscono.
- Perché porti un
mantello ,
nero di morte?
- Ahi,sono la
vedovella triste e senza beni,
del conte
dell’Alloro
degli Allori.
- Chi cerchi qui
se non ami nessuno?
- Cerco il corpo
del conte
degli Allori.
-Tu cerchi l’amore,
vedovella perfida?
Tu cerchi un amore
che forse trovi.
- Stelle del cielo
sono i miei desideri
dove troverò il mio amante
che vive e muore?
- E’ morto nell’acqua ,
bambina di neve,
coperto di nostalgie
e di garofani.
- Ah,cavaliere errante
dei cipressi,
una notte di luna
la mia anima t’offre.
- Ah,Isis sognatrice .
Bambina senza miele,
tu che in bocca di bambini
versi il racconto.
T’offro il mio cuore.
Cuore tenue ,
ferito dagli occhi
delle donne .
- Cavaliere galante,
resti con Dio.
Vado a cercar il conte
degli Allori.
- Addio,signorina,
rosa dormiente,
tu vai per amore
e io alla morte.
Campani d’argento
portano i buoi.
Il mio cuore sanguina
come una fonte.
Luglio 1919
Da”Libro de poemas – 1921.
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