F.DAL POEMA DEL CANTE
JONDO
Prefazione
In una conferenza de 19
febbraio 1922 pronunciata presso
il Centro Artistico di Granada,Lorca spiega in
questi termini
cosa sia il cante jondo;”Si
dà il nome di cante jondo a
un
gruppo di canzoni andaluse il cui tipo genuino e perfetto è
la siguririya gitana
,da cui derivano altre canzoni ancora come malaguenas,granadin,rondenas
connservate dal popolo,come
polos,martinetes,carceleras e soleares.Le coplas dette malaguenas,granadin,rondenas,petenersa,ecc.non
possono
essere considerate se non come la
deivazione di quelle appena citate,e per la loro architettura come per il loro ritmo differiscono dalle
altre. Queste sono le cosiddette flamencas.”Dopo aver sottolineatola differenza tra flamenco e cante jondo ( più antico,
orientale per
origine,questo,definito nei suoi termini strutturali nel XVIII s. quello) Lorca
continua;”Il cante jondo ,vicino in
ciò ai primitivi sistemi musicali dell’India,è quasi solo un balbettio,è
un’emissione più acuta o più bassa della voce,è una meravigliosa
ondulazione boccale,che
rompe le celle sonore della nostra scala temperata,che non rientra nel pentagramma rigido e freddo della
nostra musica attuale,e apre in mille petali i fiori ermetici dei semitoni . Il cante jondo non procede per ondulazioni,ma per salti;ha un ritmo sicuro come nella nostra
musica, ed è nato
quando già da secoli Guido d’Arezzo aveva dato nome alle note.
Il cante jondo si avvicina al trillo del passero,al canto del gallo alle musiche naturali del bosco e della
fonte. E’ un rarissimo
esemplare di canto primitivo,il più vecchio di
tutta l’Europa,
che reca nelle sue note la nuda e commossa
emozione delle prime razze orientali.”