mercoledì 11 febbraio 2015

Una scia di canti.Tagore.XLII











Camminavi lungo la riva

del fiume con la brocca piena, appoggiata sul fianco.

Perché a un tratto girasti

il capo e mi guardasti

attraverso il velo svolazzante? Quello sguardo splendente

nel buio mi colpì come la brezza, che dà un fremito all’acqua increspandola

e corre via, verso la riva

piena d’ombra. Giunse fino a me come l’uccello della sera, che vola attraverso la stanza senza lampada, da un balcone all’altro, e poi scompare

nella notte buia.

Tu ti nascondi come una stella dietro i monti e io sono un viandante nella strada. Ma perché ti fermasti un momento e mi guardasti in viso,

attraverso il tuo velo, mentre camminavi lungo la riva del fiume con la brocca piena

 posata sul fianco?

 - da Il Giardiniere -

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