martedì 24 febbraio 2015

Una scia di canti.Tagore.LIV



In un momento d’incoscienza

sono venuto.

E tu, alza quegli occhi

e lasciami indovinare

se i fantasmi possano

attardarsi ancora,

simili a certe nuvole

che giocano allo zenit.

Poi sono qui, tollera

la mia presenza.

Le rose del giardino

già hanno i boccioli,

ignorano che trascureremo

di coglierle

quando saranno fiorite...

Palpita la stella

del mattino,

una luce si mescola ai rami che ombreggiano

la sua finestra, come

nei giorni passati.

Ma che quei giorni

siano passati

io lo dimentico durante quel

momento d’incoscienza.

Dimentico pure se

m’hai umiliato,

voltandoti da un’altra parte quando io t’aprivo

il mio cuore.

Non ricordo altro che

parole fermate

sulle tue labbra che

tremavano mentre

nel tuo sguardo

passava l’ombra

della passione.

Proprio dimentico

che hai scordato tutto!

 - da  Petali sulle ceneri -

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