Camminavo lungo la strada,
non so perché, era passato
mezzogiorno e i rami di bambù
ondeggiavano al vento.
Le ombre inginocchiate,
con le braccia tese, seguivano
i passi della luce fuggente.
I Koels* erano stanchi di cantare.
Camminavo lungo la strada,
non so perché.
La capanna sulla riva del fiume è
ombreggiata da un albero spiovente.
Qualcuna era intenta in un cantuccio
al suo lavoro, udivo la musica
dei suoi braccialetti.
Mi fermai vicino a quella capanna,
non so perché.
La stretta strada serpeggiante
costeggia molti campi di senape,
molte foreste di mango. Passa presso il
tempio del villaggio e per
il mercato, verso l’approdo
del fiume. Mi fermai vicino a quella capanna,
non so perché.
Era un ventoso giorno di marzo,
molti anni fa, quando il mormorare della
primavera era languido e i fiori del
mango cadevano nella polvere. L’acqua s’increspava e lambiva
la brocca di bronzo sull’ultimo
gradino dell’approdo.
Penso a quel ventoso giorno di
marzo, non so perché.
Le ombre della sera scendono e il
gregge torna all’ovile.
C’è luce grigia sui campi silenziosi,
i contadini aspettano il traghetto
presso la riva. Lentamente
torno sui miei passi,
non so perché.
*Koel,(Eudynamys scolopaceus) appartiene alla famiglia dei cuculi. Si trova in Asia del Sud , Cina e nel sud-Est asiatico . L'uccello è un simbolo ampiamente utilizzato nella poesia indiana. - da Il Giardiniere
*Koel,(Eudynamys scolopaceus) appartiene alla famiglia dei cuculi. Si trova in Asia del Sud , Cina e nel sud-Est asiatico . L'uccello è un simbolo ampiamente utilizzato nella poesia indiana. - da Il Giardiniere
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