sabato 1 giugno 2013

Poesia delle Indiane d'America (11)



Luci Tapanonso

















Luci Tapahonso[1]  (11)


             Anche le diverse esperienze di vita familiare sono ancorate ad immagini del paesaggio circostante, celebrato,ad esempio ,con un canto ai quattro punti cardinali e ai colori ad essi associati.
            Evidente è inoltre la forza evocativa della parola ,nella poesia che segue,che ,unita al ritmo iterativo, acquista valore quasi magico,di grande suggestione. Un altro esempio molto eloquente del rapporto vitale che interconnette la parola scritta dei versi delle Indiane d’America contemporanee con le  storytellers  della tradizione orale delle generazioni  precedenti.
           Tale è la forza che proviene dal patrimonio delle antenate da far apparire quasi che tutte le scrittrici costruiscano la loro opera riunendo frammenti di esperienze dirette del tempo che stanno vivendo,cucendole naturalmente con quelle di epoche precedenti.
          Per lei il ritorno a casa è certo il deserto attraversato da cavalli per accogliere una nuova vita.



Cavalli blu che accorrono
                                                                                                       
                                                                                            
                                                                          Per Chamisa Bah Edmo,
                                                                          che è nata il 6 marzo 1991
                           


Prima della nascita si muoveva e spingeva dentro sua madre.
Il cuore  le batteva forte e riconoscemmo il rumore di cavalli in corsa:

                            il tuono degli zoccoli sul suolo del deserto,
Sua madre strinse i pugni e dette un gemito.
Soffre pene eterne  e spinge:fatto!

Chamisa  scivola fuori,umida e lucente e prende il suo primo respiro.
                  il vento fuori alza nell’oscurità
                  turbini di piccole foglie e rami.
Gli occhi di suo padre sono bagnati di gratitudine.
Prega e guarda madre e bambina – sbalordito

Questa  bambina arrivò in mezzo a un branco di cavalli,
                                cavalli di vari colori.

cavalli bianchi che vengono avanti sul respiro del vento.
cavalli bianchi dall’Ovest
dove piante  di chamisa dorata mandano bagliori al chiaro di luna.

Arrivò in mezzo a un branco di cavalli.
cavalli gialli che vengono dall’est
portando il profumo delle erbe  della prateria dalle piccole colline fuori.

Arrivò in mezzo a un branco di cavalli. 
Cavalli blu accorrono,sbuffando dal deserto a sud.
Si può vedere per tutta la vallata da Tò a Niist’àà.   
Bah,da qui le tue nonne andarono alla guerra molto tempo fa.       

Arrivò in mezzo a un branco di cavalli.

cavalli neri arrivarono dal nord.
sono le rigogliose estati del montana e silenziosi bianchi inverni dello
                                                                                          Idaho.
Chamisa, Chamisa Bah. Tu sei tutto questo.
Crescerai:ridendo,piangendo,
e noi celebreremo ogni ciclo della tua vita.

Crescerai forte come i cavalli del tuo passato.
Crescerai forte come i cavalli della tua nascita.



[1] 1951.Navajo.Nata a Shiprock,New Mexico,è docente presso l’Università del Kansas a Lawrence.Inclusa in molte antologie specialmente dedicate ai poeti nativi,è autrice di tre raccolte di poesie(arricchite di disegni del pittore navajo R.C. Gorman),l’ultima delle quali include anche racconti.


                                                                  (continua)



Nessun commento:

Posta un commento